L'Europa vara pacchetti di sanzioni, vota per la guerra ad oltranza, si vuole indebitare per 800 miliardi in armi, vuole dedicare annualmente lo 0,25% del PIL di ogni stato membro (per l'Italia circa 6,4 miliardi di euro/anno) al supporto militare all'Ucraina (mozione votata dagli eurodeputati del Pd a Strasburgo) e vuole comprare, con i nostri soldi, le armi agli statunitensi per poi regalarle a Kiev senza aver ottenuto, ad oggi, alcun risultato concreto. Anzi, l'esercito russo continua inesorabilmente ad avanzare in Ucraina occupando, ogni giorno, sempre più terreno ed incrementando, negli ultimi mesi, il ritmo delle conquiste.
Trump, invece, anche se in un contesto estremamente articolato e complesso, incontra Putin per negoziare una fine delle attività belliche. Perdere la fiducia in questa iniziativa sarebbe come perdere la speranza e rassegnarsi ad un futuro di morte, distruzione, miseria, e povertà.
D'altra parte l'Europa a trazione socialdemocratica della Von der Leyen e della sinistra che la sostiene non ha dato prova di saper negoziare, a giudicare dai risultati ottenuti proprio al tavolo sui dazi in cui l'embrione dell'Europa Nazione e degli Stati Uniti d'Europa si è dimostrato fallimentare, inadeguato e perdente.
GEN ROBERTO VANNACCI
EUROPARLAMENTARE LEGA

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