Caso " Diciotti " : il governo di centrodestra deve reagire duramente di fronte ad un pronunciamento delle toghe rosse che mette in pericolo la sicurezza nazionale
Ed il pronunciamento della Corte di Cassazione che impone il risarcimento per gli oltre 130 clandestini fatti non sbarcare dall' allora ministro degli Interni, Matteo Salvini, nel 2018, e' un atto sicuramente di natura POLITICA perche' non esiste alcun paese del mondo, che risarcisca i clandestini ( soggetti che compiono il reato d' ingresso illegale in un paese straniero mettendono a repentaglio la sicurezza...) e non ha certamente nessuna base giuridica, se non vaghi riferimenti al soccorso in mare. Ma questi non sono naufraghi, sono soggetti che volutamente infrangono le norme sul regolare diritto d' ingresso in paesi stranieri , e quindi sono dei criminali. Un pronunciamento pericoloso questo della Corte di Cassazione, un atto non solo di sfida verso il governo di centrodestra , eletto dalla maggioranza degli italiani, ma un atto che mette in pericolo la stessa sovranita' e sicurezza nazionale, perche' da oggi, qualsiasi clandestino potra' chiedere il risarcimento per il ritardo del suo sbarco in Italia, con conseguenze economiche e sociali devastanti. La Magistratura Rossa, con questo atto sicuramente EVERSIVO ha dichiarato guerra al governo Meloni perche' esso vuole portare a termine la doverosa e giusta riforma della Giustizia, e questa e' chiaramente una devastante ritorsione. Bene, il governo Meloni di fronte ad una magistratura che vuole pericolosamente prendere il posto dello stesso governo, non deve piu' perdere tempo e di fronte questo palese minaccia alle istituzioni democratiche , vedasi equilibrio dei poteri stabilito dalla stessa Costituzione, deve quanto prima agire nei seguenti modi :
1) accellerare al massimo il varo della riforma della giustizia con separazione delle carriere ed introduzione della responsabilita' civile e soprattutto PENALE del giudice
2) Ricorso presso tutti gli organi giurisdizionali contro questo pronunciamento della Cassazione che oltre nel mettere a repentaglio le finanze pubbliche e' un chiaro invito allo sbarco per milioni di clandestini e quindi e' un atto chiaramente politico ed eversivo.
3) sempre per garantire la sicurezza nazionale e l' ordine pubblico ( ormai fuori controllo in molte citta' a causa della presenza di un numero incontrollato di clandestini ) il governo deve bloccare gli ingressi illegali attuando il mai attuato blocco navale e minacciando ritorsioni anche militari nei confronti dei paesi del Magreb che non vogliono controllare le proprie coste e smantellare le reti di trafficanti.
4) Non perdere ulteriore tempo con il varo del decreto sicurezza, con dure pene per i reati di terrorismo, spaccio, e violenze nei confronti delle forze dell' ordine, con espulsione immediata per i responsbili di questi reati.
5) Blocco degli sbarchi delle navi Ong, in quanto esse non effettuano un soccorso in mare occasionale ma una vera e propria tratta di esseri umani, ed i loro comandandi ed equipaggi devono per questi gravi reati essere incriminati e perseguiti, come del resto fanno gli altri paesi europei vedasi la socialista Spagna.
6) Effettuare rimpatri immediati dei clandestini verso tutti i paesi ritenuti sicuri dal governo e non dalle toghe rosse, attraverso l' introduzione di decreti speciali inerenti alla salvaguardia della sicurezza e sovranita' nazionale. E del resto il governo potrebbe procedere speditamente a questi rimpatri perche' la giurisprudenza europea vede altri stati Ue , su tutti Germania e Francia che tranquillamente espellono clandestini verso paesi come Afganistan, Egitto, Iraq, Pakistan....
Quindi il governo Meloni deve agire, deve opporsi con durezza e forza di fronte ad un chiaro tentativo di sovvertire non solo la sicurezza , ma lo stesso ordine democratico e costituzionale dello stato.
E.B
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