Iran : liberata la giornalista italiana Cecilia Sala

 La giornalista italiana Cecilia Sala è stata liberata. Lo ha annunciato Palazzo Chigi, spiegando che l'aereo che la riporterà a casa è già decollato da Teheran, in Iran. La giornalista de Il Foglio e di Chora Media era stata arrestata lo scorso 19 dicembre e detenuta fino a oggi in isolamento nel carcere di Evin con l'accusa generica di aver violato le leggi iraniane.  



«Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia», si legge in una nota del Governo italiano.


La premier Giorgia Meloni «esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi» e «ha informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata avvenuta pochi minuti fa».


Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha scritto su X: «Diplomazia e lavoro di squadra: Cecilia Sala sta tornando a casa!».



La presidente del Consiglio negli scorsi giorni era stata protagonista di una visita lampo negli Stati Uniti, a Mar-a-Lago, in Florida, quartier generale del presidente eletto Donald Trump, per parlare anche della situazione della giornalista italiana. Liberare Cecilia Sala «è una questione di interesse nazionale» aveva ribadito Meloni al tycoon. 


Dopo l'incontro tra la premier italiana e il presidente USA,  il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha fatto sapere che l'arresto della giornalista non ha alcun legame con l'arresto in Italia del cittadino iraniano Mohammad Abedini Najafabadi su mandato americano, accusato di esportazione di tecnologia sensibile statunitense in Iran e violazione delle sanzioni statunitensi. Baghaei ha ribadito che Sala è «stata detenuta per violazione delle leggi iraniane» mentre, al contrario, «la misura presa dagli Stati Uniti contro Abedini è una sorta di presa di ostaggi».


Le reazioni

L'aereo su cui viaggia Cecilia Sala arriverà all'aeroporto di Roma Ciampino alle 15.30. Renato Sala, padre della 29.enne, si è detto «orgoglioso di lei» dopo la notizia della liberazione. Citato dal Corriere della Sera, ha affermato: «Ho pianto soltanto tre volte nella mia vita. Credo che il governo del nostro Paese abbia fatto un lavoro eccezionale. Se mi sente la voce rotta, non vedevo l'orizzonte. È stato un lavoro di coordinamento straordinario. Confidavo nella forza di Cecilia».


E ancora: «In questo periodo ho avuto l'impressione di una partita a scacchi, ma i giocatori non erano soltanto due. A un certo punto la scacchiera si è affollata e questo ha creato forti timori in un genitore come me, che purtroppo ignora le mosse». Il padre di Sala, scrive ancora il Corsera, ha ringraziato il ministro degli Esteri Tajani: «Fortunatamente io e Antonio Tajani abbiamo abitato per dodici anni a due passi l'uno dall'altro e c'è stata una frequentazione trasformata in un'amicizia. Il conforto di un'informazione, pur tutelata ma diretta e immediata indubbiamente ha aiutato molto».


Il compagno di Cecilia Sala, il giornalista Daniele Raineri, ha invece detto all'ANSA di aver già «sentito» la compagna: «Mi ha detto: "Ci vediamo tra poco". Era emozionata e contentissima. Le ho risposto anche io: "Ci vediamo a Roma"».

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