Iraq : catturato un grosso trafficante di clandestini

 Dall'esclusiva giornalistica della Bbc alla cattura, il passo è stato breve. Nei giorni scorsi l'emittente britannica ha diffuso la notizia di aver incontrato Barzan Kamal Majeed, alias Scorpion, nel bar di un centro commerciale in Iraq.



Super latitante a capo di una delle principali organizzazioni criminali che controlla l'immigrazione clandestina nel centro Europa, il 38enne era ricercato dalla Polizia di tutta Europa. Oggi i media curdi hanno dato la notizia della sua cattura, avvenuta ieri a Sulaymaniyah, nella parte orientale della regione del Kurdistan iracheno.


Secondo Rudaw Media Network, l'operazione è stata condotta dalle forze di sicurezza della regione di Asayish con la cooperazione dell'intelligence e dell'Interpol. Il governo regionale del Kurdistan (Krg) ha affermato che il successo dell'operazione evidenzia la determinazione dell'autorità a combattere la tratta di esseri umani e la criminalità organizzata, salvaguardando i diritti e la sicurezza dei cittadini. «Le attività criminali saranno contrastate - riferisce il sito Kurdistan24 - riaffermando l'impegno della regione per la giustizia e la sicurezza».


I media non hanno specificato se l'iniziativa della Bbc abbia avuto un peso nell'arresto di Scorpion. La cattura però è stata eseguita a soli tre giorni dalla pubblicazione dell'intervista, a margine della quale i due giornalisti hanno assicurato di «aver informato le autorità di Europa e Regno Unito».


All'appuntamento con i reporter, Scorpion si era presentato sereno, ben vestito e ben curato. Lui stesso non sa quanti migranti abbia fatto entrare clandestinamente in diversi Paesi del centro Europa: «Forse un migliaio, forse 10mila. Non lo so, non li ho contati», ha ammesso candidamente.


Durante il colloquio aveva negato di essere ancora coinvolto, ma ai due intervistatori è stato chiaro stesse mentendo. Tra il 2016 e il 2019 si è occupato della tratta verso Belgio e Francia, ammettendo di aver gestito milioni di dollari, senza però definirsi trafficante. Per lui - aveva spiegato alla Bbc - lo è solo chi materialmente carica i migranti sui barconi o sui camion. Si sente distante da loro, definendosi semplicemente qualcuno che gestisce il denaro.


«Ho fatto quel genere di cose - ha ammesso - soldi, migranti, trafficanti... ero in mezzo a queste cose». Ma non si è mai sentito responsabile per chi non è arrivato vivo a destinazione: «Dio non ti ordina di salire sulla barca, io non ci ho mai messo nessuno e non ho mai ucciso nessuno. Ho solo preso denaro, assegnando e suddividendo i posti».


Su Scorpion pende la condanna di un Tribunale belga che nel 2022 lo ha riconosciuto colpevole di 121 capi di imputazione, infliggendogli la pena di 10 anni di reclusione e una multa di circa 968.000 euro. L'ordine di arresto emesso dal giudice curdo iracheno apre ora la strada a una probabile estradizione del criminale in Belgio.

ATS


Commenti