S’avvicina il giorno in cui il popolo ucraino prenderà coscienza d’esser usato e sacrificato dall’Occidente, d'esser considerato carne da guerra in un’anacronistica e suicida strategia di conflitto con la Russia.
Sarà un giorno tragico per Zelensky e la sua cricca nazionalista.
Pure i popoli europei s’accorgeranno, prima o poi, d’esser trascinati in un’assurda logica bellicista, fatta d’atteggiamenti aggressivi e volontà di riarmo, dagli interessi geostrategici dell’America, che ne muove, come fossero marionette, i governi.
Un'America che aborrisce un Vecchio Continente unito, privo di cortine di ferro, pacifico e cooperante dall’Atlantico agli Urali.
Nell’armoniosa composizione delle vocazioni economiche e delle nobili, antiche culture.
VITO BORRELLI
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