Continua ad essere tesa la situazione politica in Senegal

 La società civile senegalese e l'opposizione continuano a esercitare la loro pressione sul presidente Macky Sall alla vigilia di una marcia programmata contro il rinvio al 15 dicembre delle elezioni presidenziali previste il prossimo 25 febbraio.


Sall, da parte sua, prova a uscire dalla crisi politica innescata da questa mossa in un Paese dalla democrazia generalmente stabile, mentre i media hanno riferito di colloqui per rinnovare il dialogo con l'opposizione a partire dal leader Ousmane Sonko, che ha combattuto il governo per oltre due anni e dall'anno scorso è in carcere.


Alcuni media hanno ventilato la possibilità di un'amnistia per lui e l'esponente dell'opposizione Ousmane Diomaye Faye, pure detenuto dal 2023, e per le persone incarcerate durante i disordini a marzo del 2021 e a giugno del 2023. Né la presidenza, né il governo hanno risposto alle domande in merito a quest'argomento e finora le autorità non hanno dato alcun segno di voler autorizzare la manifestazione di domani pomeriggio.



La piattaforma Aar Sunu Election («Proteggiamo le nostre elezioni»), che comprende una quarantina di gruppi di cittadini, religiosi e organizzazioni professionali, ha indetto la marcia nella capitale Dakar e molti politici hanno dichiarato di voler partecipare alla manifestazione. Venerdì, numerosi senegalesi hanno sfidato le forze di sicurezza che hanno represso le proteste, con l'uccisione di tre persone.


Università in sciopero dopo morte studente

Intanto, le otto università pubbliche del Senegal sono in sciopero per protestare contro la morte di uno studente, avvenuta nell'ambito delle manifestazioni scatenate dal rinvio delle elezioni presidenziali.


Lo ha annunciato il principale sindacato dell'istruzione superiore, il Syndicat autonome des enseignants du supérieur (Saes). Uno studente dell'Università di Saint-Louis, nel nord del Paese, figura fra le tre persone uccise da quando sono iniziate le manifestazioni contro il rinvio delle elezioni presidenziali.


Il sindacato ha chiesto «che venga fatta luce» sulla morte del giovane, avvenuta venerdì scorso. «Lo sciopero è ampiamente rispettato a livello nazionale.


Tutto è fermo» in ogni università, ha annunciato il segretario generale di Saes, David Célestin Faye. Lo stop accademico è previsto per oggi e domani.

ATS

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