L'INSOPPORTABILE AMBIGUITÀ DEL MINISTRO GIORGETTI di Gianni Alemanno


Purtroppo l'audizione avvenuta in Commissione di Bilancio non è stata sufficiente per chiarire le incredibili ambiguità con cui il ministro Giorgetti ha gestito la trattativa sul Patto di Stabilità e il rifiuto del Parlamento alla riforma del MES. Giorgetti ha riferito al presidente del Consiglio gli effetti catastrofici che la riforma del nuovo Patto di Stabilità avrà sulle nostre manovre finanziarie?Perché anche di fronte al voto parlamentare ha ribadito che, secondo lui, il MES sarebbe stato utile all'Italia?

Nella linea di politica economica del Governo, già di per sé confusa e priva di una chiara prospettiva, l'azione del ministro dell'Economia invece di essere un punto di riferimento sembra essere fatta apposta per moltiplicare l'incertezza e la debolezza negoziale nei confronti dell'Europa.

L'Italia avrebbe dovuto esercitare il suo potere di veto per bloccare il nuovo Patto di Stabilità almeno fino alle elezioni europee e nel contempo non doveva scaricare solo sul Parlamento la responsabilità di rifiutare un Meccanismo Europeo di Stabilità non solo inutile ma nocivo per la nostra sostenibilità del debito.

Penso che sia tempo che il presidente Meloni chieda conto al ministro Giorgetti del suo operato e tragga le necessarie conclusioni da tanta indeterminatezza e improvvisazione.

A meno che non dobbiamo prendere atto del fatto che Giorgetti segue più gli interessi dell'establishment europeo che quelli della nostra nazione.

GIANNI ALEMANNO

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