Ed alcuni dati : per una morte sul lavoro, la famiglia di un operaio viene risarcita con 14.000 euro, per le vittime di un omicidio, il risarcimento per i loro familiari e' di 50.000 euro, invece per un bandito ucciso, il risarcimento che spetta ai suoi familiari e' di 400.000. E questo e' il caso del gioielliere piemontese, condannato a 17 anni per aver ucciso un bandito che aveva assaltato la sua attivita'. Una sentenza, ed un risarcimento che gridano allo scandalo, ma fanno pienamente capire che queste toghe rosse, sono contro la proprieta' privata ed il diritto alla legittima difesa per motivi ideologici. Per questi motivi, il mancato avvio della riforma della giustizia, con le doverose epurazioni dei giudici ideologizzati, suono come fallimento annunciato del governo Meloni.
EZIO BELLEI
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