Il No al Mes e' sacrosanto, ma non compensa il disastro sul Patto di Stabilita'

Il giorno dopo il disastro negoziale che il Governo Italiano ha subito sul Patto di Stabilità, la maggioranza ha improvvisamente votato il No alla ratifica del MES. Una scelta sacrosanta, rimasta ferma per più di un anno, nonostante le promesse elettorali del centrodestra. 

Non è difficile immaginare che la maggioranza di 𝗴𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮 𝘃𝗼𝗹𝘂𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗽𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗱𝗶𝘀𝗮𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗻𝗲𝗴𝗼𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗯𝗶𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗹 𝗣𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀, o fare un dispetto agli altri partner europei per la prepotenza subita. 

Ma sono ragionamenti infantili, senza una strategia economica. 𝗣𝗲𝗿 𝗹’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗠𝗘𝗦 𝗲 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗣𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘂𝗴𝘂𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶𝘀𝗮𝘀𝘁𝗿𝗼𝘀𝗶: rifiutare il primo non compensa il danno di subire il secondo. 

Con le nuove regole del Patto di Stabilità, 𝗱𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼 𝘂𝗻’𝗮𝗽𝗽𝗮𝗿𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝘀𝗶 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗼𝗻𝗱𝗲 𝘂𝗻 𝗮𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗲𝗿𝗰𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗼𝗺𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝘂𝗿𝗼𝗽𝗲𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗹’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮, il che significa andare incontro ad anni di manovre economiche fatte di tagli e di tasse, senza nessuna possibilità d’investimento (salvo il PNRR e le armi). Per questo noi chiediamo che il non solo sul MES (che è stato bloccato per ora solo per 6 mesi) ma anche sul nuovo Patto di Stabilità l’Italia intervenga per esercitare il suo diritto di veto. 𝗖’𝗲̀ 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗼 𝗱’𝗜𝗻𝗱𝗶𝗽𝗲𝗻𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗱𝗶𝗳𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗼 𝘀𝘃𝗶𝗹𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗲 𝗶𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶.

GIANNI ALEMANNO