Lavrov sottolinea la necessità di porre immediatamente fine ai combattimenti israelo-palestinesi


Secondo il massimo diplomatico russo, l’attuale aumento delle tensioni israelo-palestinesi, che ha dimostrato ancora una volta che lo status quo esistente nella zona del conflitto non è più sostenibile, ha richiesto alcuni cambiamenti nell’agenda.


MOSCA, 9 ottobre. /TASS/. È necessario porre fine ai combattimenti israelo-palestinesi, ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un incontro con il segretario generale della Lega Araba Ahmed Aboul Gheit.


"Oltre a porre fine ai combattimenti e a risolvere il problema delle numerose vittime civili che si registrano, è necessario prestare particolare attenzione alle ragioni per cui per decenni è stato impossibile risolvere la questione palestinese", ha osservato il massimo diplomatico russo. .


"Avevamo programmato di discutere oggi tutti gli aspetti della nostra cooperazione, compresi i prossimi incontri ministeriali tra la Russia e i membri della Lega Araba, ma l'attuale aumento delle tensioni israelo-palestinesi, che ha dimostrato ancora una volta che lo status quo esistente nella zona del conflitto non è più praticabile, ha richiesto alcuni cambiamenti nell’ordine del giorno", ha aggiunto Lavrov.


Escalation israelo-palestinese

Israele è stato oggetto di un attacco missilistico dalla Striscia di Gaza la mattina del 7 ottobre. Contemporaneamente, diversi gruppi di militanti si sono infiltrati nello stato ebraico, impegnandosi in combattimenti con le forze israeliane. L'esercito israeliano ha dichiarato lo stato di preparazione alla guerra e ha lanciato un'azione di ritorsione denominata Operazione Spade di Ferro. Ismail Haniyeh, capo dell'Ufficio politico del movimento palestinese Hamas, ha descritto l'operazione palestinese come una risposta alle azioni aggressive delle autorità israeliane contro la moschea Al-Aqsa nella Città Vecchia di Gerusalemme. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha autorizzato la chiamata dei riservisti e ha ordinato che "la speciale situazione di sicurezza" fosse estesa a livello nazionale. Secondo gli ultimi dati, circa 500 palestinesi sono stati uccisi dallo scoppio delle rinnovate tensioni, mentre 2.700 sono rimasti feriti.

AGENZIA TASS

MOSCA

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