Imminente l' attacco terrestre israeliano a Gaza


Netanyahu ai soldati con i tank pronti: “Combattete come leoni” - Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sissi e quello statunitense Joe Biden hanno concordato la fornitura di aiuti umanitari, ma la situazione a Gaza resta drammatica




La battaglia contro Hamas si sta spostando sempre più sul terreno di Gaza e l’invasione della Striscia da parte delle truppe israeliane è data per vicina, molto vicina. Il premier Benyamin Netanyahu, parlando ai soldati della Brigata Golani schierati davanti Gaza con i tank pronti, li ha esortati a “combattere come leoni”. “Vinceremo - ha insistito - con tutta la nostra forza”. Il ministro della difesa israeliano, Yoav Gallant, da parte sua ha annunciato davanti alle truppe: “Ora vedete Gaza da lontano, presto la vedrete dall’interno. L’ordine arriverà”.


Oggi tutto sembra accelerare verso l’operazione di terra, mentre si è infittita la pioggia di razzi che arrivano, anche in contemporanea, dalla Striscia e dal Libano, sempre più invischiato nel conflitto. 


Il “New York Times” ha pubblicato immagini satellitari che mostrano dove Israele ha schierato centinaia di carri armati e veicoli blindati in due campi a nord di Gaza, in preparazione di una potenziale invasione di terra con decine di migliaia di soldati per catturare Gaza City e annientare i vertici di Hamas. Il concentramento militare visto nelle immagini satellitari si trova a circa 6,4 km a nord del valico di Erez, il principale punto di ingresso sul confine settentrionale di Gaza.


L’Egitto ha annunciato il passaggio degli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah, mentre centinaia di camion umanitari sono ancora parcheggiati davanti ai cancelli dell’enclave incessantemente bombardata da Israele e dove la situazione umanitaria resta drammatica..


“Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sissi e quello statunitense Joe Biden hanno concordato la fornitura di aiuti umanitari alla Striscia attraverso il valico di Rafah in maniera sostenibile”, ha detto il portavoce della presidenza Ahmed Fahmy in un comunicato stampa senza specificare una data. Un’apertura del valico di Rafah dovrebbe essere possibile venerdì, come ipotizzano i media egiziani. Occorre prima anche riparare la strada danneggiata dai raid aerei.


Secondo fonti sanitarie della Striscia di Gaza che fanno capo a Hamas, sono 471 i morti e 314 i feriti causati da un ordigno che martedì sera ha colpito in particolare il parcheggio dell’ospedale al Ahli di Gaza. I morti sono subito apparsi moltissimi, ma il bilancio finale non è stato confermato in modo indipendente.


Dopo la visita di Joe Biden mercoledì, in Israele è giunto intanto il premier britannico Rishi Sunak.

RSI.CH

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