Un gruppo di terroristi ha massacrato almeno 11 cristiani nel nord del Mozambico. L’attacco è avvenuto il 15 settembre nel villaggio di Naquitengue, vicino a Mocimboa da Praia, nella provincia di Cabo Delgado. Secondo il missionario Fra Boaventura, i terroristi hanno radunato la popolazione e separato i cristiani dai musulmani. Poi hanno aperto il fuoco sui cristiani, uccidendo molti di loro. Il gruppo che ha rivendicato l’attacco ha emesso un comunicato sostenendo di essere affiliato allo Stato islamico. La Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre ha ricevuto queste informazioni dal missionario. La situazione nel nord del Mozambico è molto instabile a causa dell’aumento dell’attività terroristica negli ultimi anni. La regione ha visto un aumento dei gruppi armati e degli attacchi violenti contro la popolazione civile. Le vittime di questi attacchi sono spesso cristiani che vengono specificatamente presi di mira a causa della loro fede religiosa. La fondazione pontificia ha espresso profonda preoccupazione per questi attacchi e ha chiesto una maggiore protezione per i cristiani nella regione. Il Mozambico deve affrontare la minaccia del terrorismo e garantire la sicurezza dei suoi cittadini.
E.B
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