I capi di stato maggiore dei paesi dell'Ecowas, Comunità Economica degli Stati dell'Africa occidentale in prima fila nella crisi innescata dal colpo di stato in Niger, hanno "definito" i contorni di un "possibile intervento militare" nel paese del Sahel, lo ha dichiarato il Commissario per gli affari politici e la sicurezza del blocco regionale, Abdel-Fatau Musah che tra gli applausi dei ministri della Difesa presenti alla riunione di ieri, ha spiegato:
''C'è una ferrea determinazione da parte dei nostri capi di stato e di governo per porre fine a tutto ciò e fare del Niger un esempio per assicurarsi che mai più permetteremo l'interruzione del processo democratico in consolidamento nella nostra regione. Questa è la determinazione.'' E ha aggiunto: ''l'Ecowas non dirà ai golpisti quando e dove colpiremo. Questa è una decisione operativa che deve essere presa dai capi di stato che saranno come i comandanti in capo di questa operazione'.
''Dobbiamo fare in modo che le decisioni prese qui oggi non siano semplici retoriche, ma si trasformino in azioni concrete sul campo. A tal fine, invito ciascuno Stato membro ad assumersi la responsabilità delle misure concordate e ad adoperarsi diligentemente per attuarle al fine di trovare soluzioni alla situazione nella Repubblica del Niger", ha detto il capo di staff della Difesa della Nigeria, Christopher Musa.
RAINEWS.IT
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