GIORGIA MELONI E' UN PERSONAGGIO QUANTISTICO di Vito Borrelli

 Giorgia Meloni è un personaggio quantistico. 

Senza vincoli esterni, dentro di lei cova una sovrapposizione di prospettive affastellate, tutte potenzialmente perseguibili. 

L’insieme delle circostanze in cui opera, le procura poi il collasso della funzione d’onda politica. Si profila in tal modo la sua strategia, specialmente sulla scena internazionale.

Solo questa ricostruzione psicologica può dar conto di come riesca a essere ossimoro vivente, artefice di contraddizioni sorprendenti: 

- unica opposizione a Draghi, quando governa si fa zelante esegeta dell’agenda di lui;

- fautrice del blocco navale contro i barchini dei migranti, da premier assiste impassibile all’esplosione degli approdi clandestini;

- propugnatrice dell’interesse nazionale, attua le sanzioni che privano l’Italia delle forniture convenienti d’energia e materie prime;

- sovranista sfegatata, mostra il servilismo più imbarazzante nei confronti d’un’America in crisi finanziaria e istituzionale;

- tesa al rilancio dell’economia, la confina dentro un Occidente stremato, compromettendo i rapporti con la Cina e i paesi emergenti;

- alla ricerca d'accordi con gli stati africani per controllare i flussi migratori, induce ostilità nella Russia e la Cina che in quelle regioni dominano e, per ritorsione, agevoleranno le partenze.

S’è fatta l’idea che per imporsi come prestigioso attore sulla scena globale, debba abbaiare a comando, stridula come un chihuahua, in braccio alla Nato.

VITO BORRELLI


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