La pandemia di coronavirus non è più un'emergenza internazionale. Lo ha dichiarato venerdì l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Una dichiarazione che al momento non avrà effetti concreti, in quanto ogni Paese decide in autonomia le proprie misure di protezione.
L'emergenza internazionale era stata decretata dall'OMS nel gennaio del 2020, quando erano quasi 8'000 le persone infettate e si contavano 170 decessi a livello mondiale. In Svizzera il virus non era ancora arrivato (il primo caso era stato segnalato, in Ticino, il 25 febbraio 2020).
Lo scorso 30 gennaio, a tre anni dall'inizio dell'emergenza sanitaria internazionale, l'OMS si era mostrata ancora prudente nella valutazione della situazione: secondo gli specialisti era ancora troppo presto per prendere in considerazione un riesame dello status della pandemia.
In tre anni l'OMS ha registrato circa 7 milioni di morti, "ma noi sappiamo che la stima è di molte volte maggiore, pari almeno a 20 milioni di morti" ha detto venerdì il direttore generale dell'organizzazione Tedros Ghrebreyesus.
"Ora abbiamo strumenti e tecnologie per prepararci a pandemie meglio e riconoscerle prima - ha aggiunto - ma globalmente una mancanza di coordinamento potrebbe inficiare tali strumenti. Sono state perse vite che non dovevano essere perse, promettiamo ai nostri figli e nipoti che non faremo mai più gli stessi errori".
RSI.CH
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