CATASTROFISTI CLIMATICI PERCHE' LA VENDITA DELLE AUTO ELETTRICHE SEGNA IL PASSO

 Gli ambientalisti radical chic, quelli che fa Vogue profetizzare catastrofi climatiche, hanno accusato il colpo. 

Dopo aver evocato un angosciante futuro imminente, mostrando laghi abbassati, alvei aridi, invasi vuoti, falde prosciugate, risaie secche, terreni screpolati e così via, sono stati messi col culo alla finestra dal clima di questo periodo. Freddo e piovoso.

Hanno reagito in modo scomposto e violento, rappezzando alla bell'e meglio i loro slogan. 

'Alluvioni e siccità sono facce diverse d’una stessa medaglia'.

Arriveranno a dire che 'caldo e freddo sono facce diverse d’una stessa medaglia', non ci sono limiti alla loro sfrontata malafede. 

Malafede, possibile? Con tanti mega-esperti che pontificano, arruolati da giornali e televisioni?

Sì, malafede, per il fatto che un esperto dovrebbe conoscere alcune circostanze basiche.

- Trattiamo con fenomeni globali, ovvero estesi a tutto il pianeta, pertanto ogni parametro che occorre monitorare dev’essere calcolato e mediato su tutto il “globbo teraqueo”, come direbbe Giorgia. 

Qualunque episodio locale è insignificante su scala planetaria.

- Stiamo erroneamente esaminando eventi meteorologici assoggettati a escursioni accentuate nello spazio e nel tempo. 

Al contrario, le tendenze climatiche si rivelano nel lungo periodo. E ogni ciclo principale che manifesti una direzionalità prevalente, si compone di marcate e continue fluttuazioni. 

- I picchi interglaciali del passato si sono prodotti con gradualità nell’arco di decine di migliaia d’anni: Che sarà mai successo perché se ne formi uno a cui ne bastano ora solo alcune decine? 

Sicché pare a questo punto che la drammatizzazione delle campagne mediatiche non avvenga in virtù d’una logica scientifica ma solo per banali esigenze commerciali. 

Forse la vendita d’auto elettriche segna il passo.

VITO BORRELLI


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