La polizia morale iraniana è stata abolita, ha annunciato, oggi domenica, il procuratore generale. L'istituzione era stata criticata dopo la morte, a settembre, di Mahsa Amini, una donna curda iraniana arrestata per aver violato il codice di abbigliamento della Repubblica islamica.
"La polizia morale non ha nulla a che fare con la magistratura ed è stata abolita da coloro che l'hanno creata", ha dichiarato il procuratore generale Mohammad Jafar Montazeri. La polizia morale, nota come Gasht-e Ershad (pattuglie di orientamento), è stata creata sotto il presidente ultraconservatore Mahmoud Ahmadinejad per "diffondere la cultura della decenza e dell'hijab". L'unità è composta da uomini in uniforme verde e da donne che indossano il chador nero, che copre la testa e la parte superiore del corpo. Ha iniziato i primi pattugliamenti nel 2006.
Montazeri ha anche annunciato che "il Parlamento e la magistratura stanno lavorando" sulla questione del velo obbligatorio, senza approfondire la questione. Il presidente ultraconservatore, Ebrahim Raissi, ha imposto nuove restrizioni sull'abbigliamento quest'estate.
RSI.CH
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