Libia nel caos : feroci scontri a Tripoli tra le forze governative e quelle del governo di Tobruk appoggiato dalla Russia...

 


Gli scontri nel centro di Tripoli si sono fermati sabato sera dopo che le forze del governo di unità nazionale (GNU) avevano preso il controllo dell'ultimo punto d'appoggio delle forze fedeli al governo di Fathi Bashagha e catturato alcuni dei loro leader nell'area della Città Vecchia.


Nelle ore serali, gli scontri a Tripoli si sono un po' calmati dopo quella che è stata definita da fonti a The Libya Observer "l'imboscata" di Stability Support Apparatus e Special Deterrence Force (SDF - Radaa) del GNU contro le forze di Haythem Al-Tajouri e Nawasi Force - fedeli a Bashagha - dove hanno fatto sembrare che si fossero ritirati dal quartier generale di Al-Tajouri e quando sono tornati, le forze li hanno circondati e sequestrato tutti i quartier generali.


Un gruppo armato fedele a Bashagha è partito da Misurata, nella parte orientale della capitale, diretto a Tripoli per alleviare parte della pressione sulle forze armate nella capitale, ma la Forza di supporto alla costituzione e la Sala operativa mista del GNU le hanno contrastate e condotto scontri a Zliten città, che li fece ritornare a Misurata.


Nel frattempo, le forze GNU sono anche riuscite a sequestrare il ponte 17 a ovest di Tripoli dalle forze fedeli a Bashagha, ma fonti vicine a queste ultime a Wershigfana e Al-Zawiya hanno affermato che potrebbe esserci un ritiro e quindi negoziati pacifici con le forze GNU.


Le forze del maggiore generale pro-Bashagha Osama Juweili sono ora lasciate a Tripoli meridionale anche se sono state colpite da droni e da forze militari fedeli al GNU su più di un asse, portando all'esaurimento soprattutto perché stavano aspettando rinforzi e supporto da Misurata.


Il bilancio delle vittime degli scontri a Tripoli è salito in serata a 13 e 98 feriti: 38 dei quali hanno lasciato l'ospedale dopo aver ricevuto cure, secondo il ministero della Salute.

THE LYBIAN OBSERVER

PS : ma ad appoggiare le forze del presidente del governo di Tobruk, Bashagha, non e' solamente la Russia che offre il supporto dei suoi mercenari appartenenti al gruppo Wagner, infatti c' e' anche la Francia che da prima della caduta di Gheddafi, in Libia gioca sporco ed e' di fatto allineata con Putin per la spartizione del grande paese nordafricano con il conseguente controllo delle risorse energetiche.

In tutto questo, l' Italia dimostra di non avere e di non svolgere da decenni alcuna azione di politica estera e soprattutto militare, con le ovvie conseguenze vedasi un' immigrazione senza piu' controllo e soprattutto la perdita delle proprie infrastrutture petrolifere in Libia passate sotto il controllo franco russo.

E.B


Commenti