ASSORDANTE SILENZIO SULL’ATTENTATO CHE HA UCCISO LA FIGLIA DI DUGIN

Quello che colpisce di più dell’attentato che ha portato alla morte di Daria Dugina, non è solo l’uccisione di una giovane donna colpevole solo di manifestare le proprie idee, è il silenzio dei media, degli intellettuali e della politica occidentali. Nessuna solidarietà, nessuna condanna per questo atto terroristico condotto fuori da ogni contesto bellico. La colpa ovviamente ricade sull’opera filosofica di Oleksandr Dugin, troppo controcorrente ed eretica rispetto ai parametri ideologici dell’Occidente. Immaginiamoci cosa sarebbe accaduto se lo stesso atto terroristico fosse stato rivolto contro qualche intellettuale liberal e progressista: ci sarebbero stati cori unanimi di protesta, esecrazione e condanna. Ma i componenti della famiglia di Dugin possono morire nel più assordate silenzio perché sono ascritti al nuovo “impero del male” che parte da Mosca. Questa ottusa faziosità con cui l’intellighenzia occidentale guarda ad Oriente, non fa altro che aggiungere nuova benzina sul fuoco di una guerra che deve essere fermata subito prima che trascine nel baratro tutta l’Europa.

GIANNI ALEMANNO


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