Mario Draghi somiglia a Cimabue, fa una cosa ne sbaglia due.

Punta ottusamente al Price-cap, il prezzo imposto alle forniture di gas. Spera che l’idea gli risolva ora la crisi energetica e quella economica, fra un po’ quella sociale. 

Mentre ogni economista giudizioso sa bene che l’ipotesi è assurda, almeno in una fase di mercato così alterata e squilibrata.

Non è immaginabile un cartello di Stati disperati, letteralmente alla canna del gas, che s’accordano per decidere il prezzo da riconoscere, unilateralmente, a un fornitore in grado di scegliere (e ricattare) come meglio gli aggrada.

Il fatto è che la nostra Europa, asservita a Biden, s’è infilata in un vicolo cieco dal quale potrà uscire soltanto in due modi. 

Con la guerra conclamata e le sue capitali bombardate o col tracollo economico definitivo, isolata dal resto del mondo.

VITO BORRELLI


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