Le forze russe si ritirano dall' Isola dei Serpenti

 "Raggiunti gli obiettivi", l'esercito russo ha annunciato giovedì l'abbandono dell'Isola dei Serpenti nel Mar Nero, poco più di uno scoglio al largo di Odessa e delle coste rumene ma posizione strategica per il controllo di quelle acque. Era stata occupata all'inizio del conflitto in corso dal 24 febbraio. La piccola guarnigione ucraina all'epoca aveva mandato a quel paese la nave che intimava la resa, ma aveva poi finito per consegnarsi.


L'annuncio del ritiro è stato dato dal portavoce del Ministero della difesa, Igor Konashenkov, che l'ha presentato come un segnale di buona volontà in vista della creazione di un corridoio marittimo per le esportazioni ucraine di cereali. "La Russia non si oppone agli sforzi dell'ONU", ha dichiarato, e non vuole essere additata come responsabile se queste non possono lasciare i porti.


L'isola nelle ultime settimane era stata bersaglio di frequenti attacchi ucraini, con droni e missili. Mosca aveva denunciato anche almeno un tentativo di riconquistarla, conclusosi con una disfatta per gli assalitori nella notte fra il 7 e l'8 maggio.


Kiev ora invece canta vittoria per aver scacciato da "un territorio strategico" il nemico che, scrive su Telegram il capo delle forze armate Valeri Zalushnyi, "è stato incapace di resistere ai nostri attacchi".

RSI.CH


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