Insieme per il Futuro : no per la poltrona...

E si consuma la dolorosa e lacerante scissione all' interno del M5S, con l' uscita dal Movimento del ministro degli Esteri Luigi di Maio, da tempo in rotto con il leader del partito l' avvocato Giuseppe Conte. Ma il motivo vero della lacerante scissione, non e' l' appoggio alla guerra in Ucraina, con la scellerata decisione del governo Draghi d' inviare armi pesanti al regime di Kiev, il motivo vero di questa spaccatura, e' sicuramente il tornaconto personale del ministro degli Esteri Di Maio e dei circa 60 parlamentari ormai ex pentastellati, che cercano disperatamente di rimanere a galla, cercando di agganciarsi al grande centro di Calenda e Renzi , con lo scopo di ottenere la rielezione in Parlamento, cosa pero' molto problematica con il drastico taglio al numero dei futuri parlamentari... Intanto l' altro ex leader storico del M5S, Stefano Di Battista, tuona contro l' opportunismo e l' arrivismo personale di Luigi di Maio, definendo questa scissione, come " ignobile " mentre Giuseppe Conte, l' attuale leader M5S , subisce una devastante sconfitta politica e personale, frutto delle sue eterne ambiguita'. Ma Conte se avesse davvero gli attributi potrebbe rilanciare in parte l' M5S, decidendo di togliere l' appoggio al pericoloso governo Draghi , il governo liberticita' del green pass e del vaccino obbligatorio e soprattutto il governo che sta facendo coinvolgere l' Italia in una guerra dagli effetti imprevedibili e sicuramente catastrofici, ma anche questa volta Giuseppi decidera' di non decidere. EZIO BELLEI
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