RICCIARDI: PARLAMENTO VUOLE VEDERCI CHIARO SU CONFLITTI DI INTERESSI DEL RESPONSABILE SANITA’ DI “AZIONE”


 


PRESENTATA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE AL MINISTRO DELLA SALUTE


CODACONS: SCELTA DI CALENDA E’ RACCAPRICCIANTE INSULTO AI CITTADINI


 


Su Walter Ricciardi e la sua nomina a responsabile sanità del partito “Azione” il Parlamento vuole vederci chiaro. Lo afferma il Codacons, che rende nota una interrogazione parlamentare presentata al Ministro della salute, Roberto Speranza, firmata dai senatori Lannutti, Abate, Angrisani, Crucioli, Giannuzzi, Romano, Mantero, Mantovani, Ricciardi.

“inchieste giornalistiche avevano svelato un presunto conflitto di interessi nel suo ruolo di presidente dell’ISS per aver collaborato con alcune società di lobbying nel settore farmaceutico e, in particolare, in quello dei vaccini – si legge nel testo dell’interrogazione su Walter Ricciardi – Per il piano vaccinale nazionale 2016-2018 e il conflitto di interessi che ne scaturiva, in quanto il professor Ricciardi riceveva contestualmente finanziamenti e sponsorizzazioni da aziende farmaceutiche produttrici di vaccini, il Codacons fece un volantino che metteva in evidenza questo conflitto di interessi, per il quale il Ricciardi denunciò Carlo Rienzi per diffamazione. Il giudice emise poi una sentenza di assoluzione a favore di Rienzi perché “il fatto non sussiste”, motivando che la sponsorizzazione riportata nel volantino era “oggettivamente dimostrata”;

la giornalista Giulia Innocenzi ha pubblicato un documento, disponibile on line, in cui si spiega che il professor Ricciardi ha stilato gli HTA (health technology assessment), cioè la valutazione dell’impatto sulla salute, di una serie di vaccini per le case farmaceutiche […]

tenuto conto infine che il professor Ricciardi ha tentato anche di intraprendere la carriera politica. Risulta infatti agli interroganti che sia stato socio fondatore di “Italia Futura” di Luca Cordero di Montezemolo; si sia candidato nel 2013 con la lista “Scelta civica” di Mario Monti, senza successo, e attualmente sia responsabile per la sanità di “Azione”, il partito di Carlo Calenda,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti riportati;

se sia riscontrabile per il ruolo di consigliere del Ministro il pieno rispetto, formale e sostanziale, della normativa in materia di conflitti di interessi e di trasparenza;

se, in una materia così delicata come quella delle vaccinazioni e in un contesto così difficile come quello creato dalla pandemia, non sia opportuno evitare ogni possibile situazione di interessi in conflitto;

quali iniziative intenda adottare per evitare di minare la credibilità delle decisioni pubbliche in materia di vaccinazione e di indipendenza degli organi tecnico-scientifici, considerando anche gli eventuali interessi di parte che potrebbero, gioco forza, essere rappresentati”.


In questo particolare momento di emergenza sanitaria in cui i vaccini e la correttezza delle informazioni rese agli italiani assumono un ruolo fondamentale, riteniamo un raccapricciante insulto ai cittadini la decisione di Carlo Calenda di nominare responsabile sanità di “Azione” un soggetto che vanta così tanti conflitti di interesse, confermati anche in tribunale – afferma il Codacons – Un classico esempio di “prima Repubblica” che, con Calenda, rischia di rientrare dalla finestra, e di cui gli italiani non sentono alcun bisogno.

FONTE CODACONS.IT

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