L'offensiva russa in Ucraina ha ripreso intensità nel corso della notte fra sabato e domenica. In questo quarto giorno di guerra si preannunciano già nuovi scontri di terra e attacchi aerei e missilistici su Kiev e le altre principali città, dopo una notte difficile passata dalla popolazione nei rifugi, negli scantinati e nella metropolitana.
Nelle prime ore di domenica una potente deflagrazione ha scosso la capitale: uno o più missili hanno colpito un deposito di carburanti a Vasylkiv, alle porte di Kiev. Un missile russo ha colpito un palazzo di nove piani a Kharkiv, uccidendo una donna. Distrutto anche un gasdotto della città. In serata era stato colpito l'ospedale di oncologia pediatrica a Kiev, con almeno una vittima. Colpito anche un sito di smaltimento di rifiuti radioattivi nella capitale ucraina. Stando alle prime informazioni, non vi sarebbero rischi di fuoriuscite radioattive.
I civili morti in Ucraina finora sarebbero almeno 64, 240 i feriti, secondo le cifre più recenti diffuse dalle Nazioni Unite aggiungendo che il bilancio potrebbe essere più grave. Il Governo ucraino ne conta invece già circa 200.
La cronaca di sabato, terzo giorno di guerra
L'esercito ucraino ha distrutto un convoglio delle forze speciali cecene a Hostomel, a circa 40 km da Kiev. Lo riferiscono i media locali, citando la conferma dell'ufficio di presidenza.
Secondo la CNN, la Russia sta facendo entrare in Ucraina altri carri armati e lanciarazzi. L'emittente ha mostrato le immagini dei mezzi pesanti russi che superano l'ultimo check point vicino a Belgorod.
Sul fronte politico invece, i ministri degli Esteri del G7 si incontreranno online per un incontro di emergenza. In tarda mattinata Austria e Germania hanno deciso di chiudere il loro spazio aereo alle compagnie russe. Nella serata di sabato l'Unione europea ha annunciato nuove sanzioni contro la Russia, le cui banche verranno escluse dal sistema internazionale Swift e quindi dalla possibilità di effettuare transazioni.
RSI.CH
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