Mentre il ministro per gli enti locali del Regno Unito Michael Gove annuncia che il suo paese è sulla strada per convivere normalmente con il Covid, e senza restrizioni alla vita sociale né obblighi l'epidemia invernale sta superando il picco di contagi e ospedalizzazioni;
- mentre il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez annuncia che sono maturi i tempi per considerare e curare il Covid come una forma di influenza;
- mentre la Germania accantona i progetti di imporre obblighi vaccinali, prendendo atto del fatto che il virus Omicron è molto più lieve e contro di esso i vaccini attuali sono molto poco efficaci;
- mentre in Italia l'85% delle terapie intensive sono libere, i decessi per (o meglio CON) Covid sono sì e no uno su mille casi, quasi il 60% dei morti sono vaccinati da 1 a 3 dosi (aggiornamento report ISS);
mentre succede tutto questo, il presidente del Consiglio Mario Draghi sostiene in conferenza stampa che "gran parte dei problemi che abbiamo oggi dipende dal fatto che ci sono dei non vaccinati", e il ministro della Salute Roberto Speranza aggiunge che "Obiettivo essenziale del governo è provare a ridurre ancora l'area dei non vaccinati , una minoranza, per ridurre la pressione sui nostri ospedali". Giustificando così l'incredibile affastellarsi di costrizioni, divieti, obblighi, discriminazioni adottati dal governo, che finora non hanno minimamente influito sulla situazione sanitaria, con il solo scopo di perseguitare ulteriormente una minoranza che altri paesi semplicemente ignorano, o verso cui al massimo lanciano raccomandazioni.
Una rappresentazione farsesca che non fa ridere ma fa piangere. L'immagine di un esecutivo senza argomenti, prigioniero delle proprie ripetute bugie e dei propri fallimenti, ridotto una volta di più alla fissità maniacale dell'individuazione di un capro espiatorio per motivare la propria esistenza.
Eugenio Capozzi.
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