Crisi Ucraina : la Russia non esclude provocazioni statunitensi

 MOSCA, 22 gennaio. /TASS/. Mosca si aspetta provocazioni dagli Stati Uniti e dal regime di Kiev guidato dagli Stati Uniti, senza escludere le provocazioni militari, ha affermato sabato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.


"Ci aspettiamo provocazioni dagli Stati Uniti e dal regime di Kiev da loro guidato, sia informative che, non si può escludere, militari", ha scritto sul suo canale Telegram. "Potrebbero farlo, soprattutto perché hanno molta esperienza".


Zakharova ha concentrato l'attenzione sulla pubblicazione Bloomberg, che citava "un diplomatico a Pechino", sostenendo che il presidente cinese Xi Jinping avrebbe chiesto al presidente russo Vladimir Putin di non invadere l'Ucraina durante i Giochi Olimpici, che Pechino ospita dal 4 al 20 febbraio, "in per non rovinare la festa”.


"Non è più un falso, ma già un'operazione di informazione speciale delle rispettive agenzie statunitensi tramite Bloomberg", ha affermato il diplomatico.


Il portavoce del ministero degli Esteri russo ha osservato ironicamente che "un diplomatico in Cina" sono in realtà americani.


"Nessuno che avrebbe dovuto o che avrebbe potuto avere queste informazioni è stato contattato da 'giornalisti sotto copertura di Bloomberg' per la conferma. Sebbene Bloomberg fosse solito rispettare una 'regola d'oro' nei vecchi giorni e non così malvagi che almeno due, o anche tre fonti verificate dovrebbero confermare le informazioni ottenute", ha detto.


"Capisco che, nella versione dei media statunitensi, la Russia avrebbe dovuto 'invaso' [l'Ucraina] molto tempo fa", ha continuato ironicamente Zakharova. "Ma non abbiamo mai 'invaso'. Secondo la loro logica, è il momento perfetto: le Olimpiadi in Cina, che i media statunitensi hanno diffamato per mesi per volere di Washington. Bloomberg mescola i due argomenti e spara, ma manca. Dal momento che ora tutti ricorderanno a chi piace commettere atti di aggressione durante i Giochi Olimpici in Cina", ha detto.


Il diplomatico ha ricordato che l'attacco della Georgia all'Ossezia del Sud è avvenuto in vista delle Olimpiadi estive di Pechino nell'agosto 2008.


L'Occidente e Kiev hanno recentemente diffuso accuse sulla potenziale "invasione" russa dell'Ucraina. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha criticato queste affermazioni come "vuote e infondate", servendo come uno stratagemma per aumentare le tensioni, sottolineando che la Russia non rappresentava alcuna minaccia per nessuno. Tuttavia, Peskov non ha escluso la possibilità di provocazioni volte a giustificare tali accuse e ha avvertito che i tentativi di utilizzare la forza militare per risolvere la crisi nell'Ucraina sudorientale avrebbero gravi conseguenze.

AGENZIA TASS

MOSCA


Commenti