" E' FINITA LA FAVOLA DEL SIERO SALVIFICO ..." di Eugenio Capozzi

 La favola secondo cui i vaccini Covid avrebbero immunizzato tutti e il green pass avrebbe garantito a tutti di trovarsi in ambienti sicuri "tra persone non contagiose", spacciata per mesi dal governo Draghi e dai suoi "scienziati", è stata ridicolizzata dalle varianti Delta e Omicron, le quali hanno dimostrato a tutti che 1) tutti si possono contagiare sempre, a prescindere dalla copertura vaccinale; 2) nessuna restrizione e discriminazione può fermare la circolazione dei virus Sars; 3) l'unico modo per convivere con detti virus è la loro circolazione controllata, grazie alla quale essi si endemizzano, unita a vaccini e farmaci per mitigare gli effetti sui soggetti a rischio; 4) tutto il regime dei tamponi e delle quarantene è insostenibile. 

Ma il governo Draghi, invece di prendere atto di queste clamorose evidenze e di chiedere scusa per le enormi sciocchezze e inutili ingiustizie commesse finora sul tema, risponde battendo ancora, in maniera completamente sconnessa dalla realtà, sull'unico tasto che sembra saper suonare: additare come colpevole di ogni cosa e "nemico del popolo" il solito capro espiatorio dei "no vax", e varare contro chi legittimamente non vuole assumere un trattamento sanitario provvedimenti sempre più discriminatori, punitivi, violenti, fuori da ogni principio costituzionale, norma europea, cornice dei più elementari diritti dell'uomo. 

Una piccola minoranza che rivendica la libertà terapeutica, sancita dalla Carta e da ripetuti pronunciamenti della Corte costituzionale, viene sempre più repressa e colpevolizzata, nonostante sia evidente dai dati che non esiste oggi nessuna emergenza sanitaria più di quanto non ci sia ogni inverno per le epidemie influenzali, e che, se pure esistesse, la minoranza del 15% di non inoculati concorrerebbe ad alimentarla molto meno della stragrande maggioranza di inoculati con vaccini sempre meno efficaci contro agenti patogeni in continua mutazione; inoculati tra i quali, dunque, contagi, ospedalizzazioni e decessi pesano evidentemente di più in termini assoluti. 

D'altra parte, vista la struttura del sistema green pass, fondata su scadenze ravvicinate e ipotesi di richiami e rinnovi a discrezione del governo e senza parametri chiari, la minoranza discriminata di oggi si estenderà ben presto ai "privilegiati" attuali, ma a tempo, della tessera verde: quindi l'accanimento contro il capro espiatorio è diretto in prospettiva a tutti i cittadini, ingabbiati in una degradazione strutturale dei loro diritti fondamentali in concessioni governative provvisorie. 

Una politica autoritaria e liberticida che non ha eguali oggi nel mondo delle democrazie, e che fa dell'Italia la vergogna dell'Occidente. Che tiene lontani gli stranieri dal nostro paese e li fa scappare inorriditi. Che distrugge ciò che resta dell'impresa italiana, del terziario, del turismo, dell'industria culturale, dello spettacolo. 

Chi appoggia o giustifica questa persecuzione ignobile e insensata, chi non si ribella e si oppone ad essa in tutte le sedi possibili, abdica alla propria intelligenza e dignità, condivide con un potere squalificato la responsabilità dei danni spaventosi che ne derivano, si taglia fuori da ogni legittimazione democratica e civile ora e in avvenire.

EUGENIO CAPOZZI


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