Il centrodestra non esiste piu' : Giorgia Meloni ne deve prendere atto ed intraprendere una nuova strada

 E dopo il disastro esito delle elezioni amministrative, che hanno riconsegnato le grandi citta' al Pd, vedasi Roma, Milano, Napoli e Torino, oltre a numerosi capoluoghi di provincia, anche in Lombardia, roccaforte leghista, la leader dell' unico partito dichiaratamente all' opposizione del governo Draghi, ovvero Giorgia Meloni, dovrebbe prendere atto che il centrodestra non esiste, piu' e inviare tanti saluti a Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, il primo leader in disarmo, di un partito ormai in disfacimento, con i suoi ministri di governo e principali esponenti, ormai incanalati verso l' appoggio ed il sostegno al Pd, vedasi le loro posizioni oltranziste sull' obbligo del Foglio Verde, il secondo Matteo Salvini, ormai non piu' credibile con i suoi continui spot, contro Foglio Verde e clandestini, quando invece permane saldamente al governo che pure contesta ogni giorno. Giorgia Meloni non puo' continuare ad essere alleata con questi leader politici ormai non piu' credibili e leader di partiti in via di smobilitazione, occorre pertanto una riorganizzazione di tutte le opposizioni democratiche contro questo governo dei poteri forti europei e della Banca Centrale Eu. Un' opposizione nazionale che parte da FdI e che si allei con tutte le forze anti UE, vedasi Italexit di Paragone, il movimento di Diego Fusaro, i gilet arancioni e Carlo Taormina. Da non escludere pure un' alleanza strategica , in chiave di salvezza nazionale, con il Partito Comunista di Sergio Rizzo, partito fortemente anti UE ed anti Nato. Giorgia Meloni dovrebbe quindi fare questo atto di chiarezza politica, abbandonando certi compagni di viaggio, che non solo sono ambigui e non piu' credibili, perche' pieni sostenitori di questo governo illiberale, che manda i poliziotti contro le donne gestanti ( vedasi fatti di Trieste..), ma che sono deleteri in chiave elettorale, perche' con le loro politiche filo UE  e pro tasse e restrizioni, non fanno che allontanare gli elettori di centrodestra dalle urne, favorendo quindi il Pd che e' divenuta una minoranza delle minoranze, ma che governa il Paese da oltre 10 anni e questo sta portando una crisi generale alla democrazia italiana, con il rischio di esplosione di gravissime tensioni sociali.

EZIO BELLEI


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