Un commento sulla situazione politica in Tunisia

 E la decisione del presidente tunisino Saied, di assumere i pieni poteri ed estromettere dal governo il partito islamista moderato Ennhada ed il suo primo ministro, e' palesemente un colpo di stato attuato dietro imput ed appoggio francese , con l' obiettivo di allontanare definitivamente l' influenza turca in questo paese del Nord Africa. Chiaro quindi il disegno del presidente Macron, che non vuole assol


utamente l' espandersi della potenze turca nel Mediterraneo, ed a riguardo bisogna ricordare il recente invio di unita' navali francesi a Cipro, per difendere i giacimenti di gas scoperti dal governo cipriota , risorse conteste dal governo turco dell' autocrate Erdogan. Tensione dunque non solamente in Tunisa, ma a anche tra Francia e Turchia ed e' facile prevedere che il despota turco Erdogan, utilizzi ancora una volta l' arma " clandestini ", riaprendo i rubinetti non solo sulla rotta balcanica ma anche in quella mediterraneo, colpendo l' Italia ed indirettamente la Francia, perche' le decine di migliaia di tunisini ed africani che sbarcano sulle coste siciliane, si dirigono in massa verso Ventimiglia , per raggiungere il territorio francese e poi la Gran Bretagna.

BRUNO KERN

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