Si indaghi sul conflitto d' interessi tra membri del Cts e le Big Pharma

 Appurato che i vaccini anti Covid, non salvaguardano da eventuali contagi, ma a detta della comunita' scientifica ( sempre meno affidabile e di parte...) evitano le terapie intensive ( dati tutti da dimostrare ) , e' palese il conflitto d' interessi tra i membri del Comitato Tecnico Scientifico che svolge attivita' di supporto e consulenza al governo italiano, per la gestione dell' emergenza pandemica. Come possono infatti essere credibili i pareri di medici che hanno rapporti di collaborazione con le Big Pharma, multinazionali che hanno tutto l' interesse a realizzare lucrosi profitti con i vaccini anti Covid, tuttora allo stadio sperimentale e di cui non si conoscono i veri effetti collaterali nel medio e lungo periodo. Non a caso le stesse Big Pharma hanno preteso la liberatoria per eventuali danni mortali o permanenti alle persone che si sono vaccinate, in pratica una palese ammissione della non innocuita' dei loro preparati farmaceutici. Esiste in Italia un' opposizione che imponga al capo del governo ed al ministro della Salute, di fare chiarezza sulla reale efficacia dei vaccini e sulla presunta imparzialita' di questi sedicenti esperti scientifici?

EZIO BELLEI


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