Immigrazione : la Danimarca chiude le frontiere, il Viminale prenda nota......

il primo ministro danese da Wikipedia

 

La Danimarca come anomalia del sistema. Pochi giorni fa ha approvato in Parlamento la nuova legge sull’immigrazione voluta dalla sinistra socialdemocratica. Una legge, tuttavia, applaudita da tutti i conservatori d’Europa. Prevede l’istituzione di centri per richiedenti asilo fuori dai confini europei dove gli individui sono trasferiti mentre la loro pratica viene esaminata.


L’Ue è subito finita in cortocircuito, poiché la legge rischia di “minare le basi del sistema di protezione internazionale per i rifugiati”. In base alla normativa, i richiedenti asilo devono presentare la domanda di persona al confine danese per essere poi trasferiti in un Paese extra-europeo in attesa della valutazione del caso da parte del Paese ospitante. Se la domanda viene accettata, possono continuare a vivere nel Paese terzo dove si trovano ma non in Danimarca; se la domanda è respinta vengono rimpatriati.


Al momento nessun Paese ha acconsentito a partecipare allo schema danese ma Copenaghen ha riferito di essere in negoziati con 5-10 Paesi, senza precisare quali. Secondo la stampa, ci sarebbero in lista Egitto, Eritrea, Etiopia e anche il Ruanda.


La legge è stata proposta dai socialdemocratici della premier Mette Frederiksen e sostenuta anche dai liberali di Vestre, ma anche dalla destra ovviamente. D’ora in poi chi vuole presentare domanda d’asilo in Danimarca, dovrà farlo al confine. A quel punto sarà “trasferito” in un Paese extra-Ue, dove dovrà attendere l’esito. La legge è stata fortemente appoggiata anche da Mattias Tesfaye ministro dell’Immigrazione, che non ha mai nascosto di essere egli stesso figlio di un immigrato etiope.

E.B

ps : il ministro Lamorgese prenda nota, ed invece di destinare piu' risorse finanziarie all' accoglienza di questi sedicenti profughi africani ed asiatici , metta in atto i respingimenti di questi " veri clandestini " che non hanno nessun titolo per permanere sul territorio nazionale.


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