Mar Libico : alta tensione tra Italia e Turchia

  Un peschereccio italiano, il Nuovo Cosimo, si trova di nuovo - a quanto apprende l'ANSA - all'interno della Zona di protezione pesca libica di circa 6-7 miglia. L'imbarcazione era stata fatta oggetto nei giorni scorsi, insieme ad altri pescherecci, di colpi di avvertimento da parte di una motovedetta libica.


Nell'area sono presenti anche unità navali turche e una unità della nostra Marina.

ANSA


PS : e la situazione nel Mar Libico sta registrando un pericoloso aumento della tensione tra Italia e Turchia, con quest' ultimo paese, che appoggia il governo islamista libico e che si trova in rotta di collisione con l' Italia, sia per il contenzioso riguardante i giacimenti di gas a Cipro, sia per lo sfruttamento delle risorse ittiche nel Mar Libico. Guardia costiera libica che in questi ultimi giorni, ha ripetutamente attaccato pescherecci italiani, ferendo un comandante di uno di essi. Ed ora la Marina Militare italiana sta intervenendo per proteggere la marineria siciliana. Per tutta risposta , le milizie mafio islamiste libiche , usano l' arma dei clandestini e degli sbarchi per ricattare il governo italiano, e le migliaia di clandestini sbarcati in queste ultime ore a Lampedusa , sono la prova di questo braccio di ferro tra Italia e regime di Erdogan, che e' il protettore della cricca criminale che governa Tripoli. Uno stato sovrano, non certo il nostro, avrebbe intrapreso azioni di contrasto piu' dure, dal blocco delle importazioni libiche di petrolio, blocco del contrabbando di prodotti petroliferi libici ed azioni d' intelligence sul territorio libico, per distruggere barconi e natani usati dalle organizzazioni criminali mafiose islamiste che gestiscono la tratta di esseri umani.

EDO BAGATTI


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