Missione a Tripoli per il primo ministro Mario Draghi

 Questa visita “è la dimostrazione dell’importanza di un legame storico tra i due paesi, è un momento unico per la Libia, c’è un governo di unità nazionale, che ha riconosciuto ed è stato legittimato dal Parlamento, sta procedendo alla riconciliazione nazionale, il momento è unico per ricostruire una antica amicizia e una vicinanza che non ha mai conosciuto interruzioni”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, a Tripoli dopo l’incontro con il primo ministro libico Abdel Hamid Mohamed Dabaiba ricordando che “l’ambasciata italiana è stata l’unica a rimanere aperta durntne i lunghi anni de conflitto e bisona dare conto e credito al coraggio dei diplomatici che sono rimasti”.

“E’ il momento per ricostruire e guardare al futuro e per muoversi con celerità e decisione”, ha proseguito Draghi, ma il “prerequisito è che il cessate il fuoco continui e venga strettamente osservato, la sicurezza dei siti è requisito essenziale per procedere con la collaborazione. Mi sono state date rassicurazioni importanti durante il nostro incontro, un incontro straordinariamente soddisfacente, caloroso e ricco di contenuti”.“Esprimiamo soddisfazione per quello che la Libia fa per i salvataggi e nello stesso tempo aiutiamo e sosteniamo la Libia, ma il problema dell’immigrazione non è solo geopolitico ma anche umanitario. L’Italia è una delle poche nazioni, forse l’unico Paese che tiene aperti i corridoi umanitari”.“Il problema dell’immigrazione non nasce sulle coste libiche ma si sviluppa ai confini meridionali della Libia. L’Unione europea è stata investita del compito di aiutare il governo libico anche in quella sede”.Il premier libico a sua volta ha dichiarato: “Una delle questioni più importanti da riattivare è l’Accordo di amicizia del 2008, a cominciare dalla costruzione dell’autostrada”. “Per rafforzare lo scambio commerciale ed economico, auspichiamo di riaprire lo spazio aereo libico, ripristinare l’accordo delle dogane, le procedure sui visti, aumentando la concessione dei visti per studenti, uomini d’affari, malati, oltre che facilitare le procedure per la comunità libica in Italia”, ha spiegato il nuovo capo del governo in Libia.

ASKA NEWS


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