Le autorità danesi hanno temporaneamente sospeso la somministrazione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca dopo diversi casi di coaguli sanguigni nei pazienti.

Ieri l’Austria aveva sospeso un lotto del vaccino dopo il decesso di un paziente e il ricovero di un secondo; altri quattro Paesi – i tre Stati baltici e il Lussemburgo – cui era stato comnegnata una parte dello stesso lotto (un milione di dosi in totale) hanno adottato la medesima decisione. Le autorità sanitarie austriache avevano sospeso la somministrazione del lotto del vaccino dopo la morte di un uomo dovuta a una trombosi multipla dieci giorni dopo aver ricevuto la dose, e il ricovero di un secondo paziente per un’embolia polmonare.L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha sottolineato che le due patologie non sono fra quelle elencate come possibili effetti collaterali del vaccino di Astra Zeneca; anche se un difetto del medicinale appare improbabile, sono in corso le indagini sul lotto interessato, conclude l’agenzia europea.Anche l’agenzia sanitaria danese ha sottolineato come non sia stato stabilito senza alcun dubbio un nesso fra i coaguli e la somministrazione del vaccino, ma di aver optato per la sospensione come misura precauzionale.”Esistono prove soddisfacenti sulla sicurezza ed efficacia del vaccino”, sottolinea l’agenzia danese precisando che la situazione verrà rivalutata fra due settimane.

ASKA NEWS

da Wikimedia


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