E piovono critiche all' Unione Europea incapace di ottenere il numero dei vaccini richiesti da parte delle grandi multinazionali del farmaco, che riducono la loro produzione, con chiari intenti speculativi. E parallelamente a questo, si sta sviluppando il mercato " parallelo " del farmaco, con acquisti sottobanco da parte di molti paesi dell' Unione Europea, vedasi per esempio l' Ungheria, che sta acquistando milioni di dosi dei vaccini russi e cinesi. Ma la risposta vaccinale, di fronte al dilagare di tutte le nuove varianti del Covid 19 , inglese, brasiliana, sudafricana, e presto altre, e' gia' nelle premesse fallimentare, perche' i virus mutano in continuazione , e qualsiasi vaccino non riuscira' mai ad essere efficace al 100%, senza considerare i potenziali effetti collaterali e la mancanza di adeguata sperimentazione in un arco di tempo che non puo' essere di pochi mesi. La risposta piu' adeguata di fronte al Covid, doveva essere medico farmacologica, ovvero riuscire a trovare farmaci piu' efficaci per contrastare l' infezione polmonare e ridurre al minimo le ospedalizzazioni. Ma evidentemente questa strada non e' stata intrapresa, sia per incapacita' ma forse anche per evidenti interessi economici e speculativi.
EZIO BELLEI
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