BEPPE GRILLO : FAR PAGARE L' IMU ALLA CHIESA E PATRIMONIALE PER I SUPER RICCHI...

  Alla vigilia di un voto delicato in Parlamento sulla riforma del Mes che sta provocando una spaccatura nel Movimento 5 stelle Beppe Grillo prende posizione sul Mes, per dire che “è uno strumento inadatto e inutile” e per suggerire che invece la patrimoniale insieme al recupero della tassa sugli immobili della Chiesa, potrebbe essere la soluzione per reperire risorse senza interessi.In un post sul suo blog il fondatore del M5s ha scritto: “Non starò qui ad elencare le mille ragioni che fanno del Mes uno strumento non solo inadatto ma anche del tutto inutile per far fronte alle esigenze del nostro Paese in un momento così delicato. A farlo, ogni qualvolta gli viene messo un microfono sotto al naso, ci ha già pensato il nostro Presidente del Consiglio Conte dicendo più e più volte che ‘disponiamo già di tantissime risorse (fondi strutturali, scostamenti di bilancio, Recovery Fund ecc..) e dobbiamo saperle spendere. Dunque non è una questione di soldi, che sembrano esserci, ma come e dove usarli”.“Dal momento che però il dibattito italiano, rimpasto a parte, sembra impegnato esclusivamente su come reperire altri fondi per dar ossigeno alla sanità e alle imprese italiane, ecco due proposte assolutamente praticabili, sacrosante e soprattutto non vincolanti (che non prevedono alcun tipo di indebitamento per l’Italia) che porterebbero un sacco di miliardi nelle casse dello Stato in poco tempo, semmai ce ne fosse bisogno”, spiega Grillo, la prima è: “Far pagare l’Imu e l’Ici non versata sui beni immobili alla Chiesa…Un arretrato che, secondo le stime Anci, varrebbe circa 5 miliardi di Euro. Il disegno di legge proposto dal Movimento puntava ad essere tradotto in emendamento nella manovra economica 2019 principalmente per evitare gli aumenti della cedolare secca, dei bolli sugli atti giudiziari, del biodisel e della plastic tax. Il perché quella proposta sia rimasta sepolta nei cassetti di Palazzo Madama resta incerto, forse, come qualcuno sostiene, i tentennamenti del Pd che su questo tema (come per l’eutanasia) sembra dominato in modo inquietante dalla componente cattolica hanno svolto un ruolo decisivo”.“Sta di fatto che ad un anno di distanza e col mondo totalmente stravolto dal Covid, quei soldi tornerebbero utili per un sacco di altri interventi più urgenti e non più prorogabili”, insiste il garante del Movimento che lancia la sua seconda proposta: “Una patrimoniale ai super ricchi… E se per una volta, invece che sovraccaricare di tasse la classe media che sta lentamente scomparendo, si procedesse a tassare soltanto i patrimoni degli italiani più ricchi – chiede -? Un contributo del 2% per i patrimoni che vanno dai 50 milioni di euro al miliardo genererebbe un’entrata per le casse dello Stato poco superiore ai 6 miliardi. Uno del 3% dato dai multimiliardari potrebbe fruttare circa 4 miliardi ulteriori. Una patrimoniale così concepita, significherebbe per le casse dello Stato un’entrata garantita di almeno 10 miliardi di euro per il primo anno, e di ulteriori 10 se la misura venisse confermata anche per il 2022”.“Se sommate, le due proposte, porterebbero nel biennio 2021/2022 all’incirca 25 miliardi di euro subito spendibili e liberi da vincoli di rientro. Per questo motivo incaponirsi sull’assurda discussione sui fondi del Mes, che vengono descritti come la panacea di tutti i mali, è una mera perdita di tempo ed energie – conclude Grillo -. I soldi del meccanismo europeo, è giusto ricordare che (convenienti o meno) sempre debito sono. Un debito che ormai ammonta a oltre 150 miliardi e che, prima o poi, dovrà essere ripagato dalle vere vittime morali di tutta questa storia. I giovani e le nuove generazioni”.Gal/Int11 Ue/ Beppe Grillo dice no al Mes e sì alla Patrimoniale e all’Imu per la Chiesa Così avremmo 25 miliardi subito e senza interessi Roma, 4 dic. (askanews) – Alla vigilia di un voto delicato in Parlamento sulla riforma del Mes che sta provocando una spaccatura nel Movimento 5 stelle Beppe Grillo prende posizione sul Mes, per dire che “è uno strumento inadatto e inutile” e per suggerire che invece la patrimoniale insieme al recupero della tassa sugli immobili della Chiesa, potrebbe essere la soluzione per reperire risorse senza interessi.In un post sul suo blog il fondatore del M5s ha scritto: “Non starò qui ad elencare le mille ragioni che fanno del Mes uno strumento non solo inadatto ma anche del tutto inutile per far fronte alle esigenze del nostro Paese in un momento così delicato. A farlo, ogni qualvolta gli viene messo un microfono sotto al naso, ci ha già pensato il nostro Presidente del Consiglio Conte dicendo più e più volte che ‘disponiamo già di tantissime risorse (fondi strutturali, scostamenti di bilancio, Recovery Fund ecc..) e dobbiamo saperle spendere. Dunque non è una questione di soldi, che sembrano esserci, ma come e dove usarli”.“Dal momento che però il dibattito italiano, rimpasto a parte, sembra impegnato esclusivamente su come reperire altri fondi per dar ossigeno alla sanità e alle imprese italiane, ecco due proposte assolutamente praticabili, sacrosante e soprattutto non vincolanti (che non prevedono alcun tipo di indebitamento per l’Italia) che porterebbero un sacco di miliardi nelle casse dello Stato in poco tempo, semmai ce ne fosse bisogno”, spiega Grillo, la prima è: “Far pagare l’Imu e l’Ici non versata sui beni immobili alla Chiesa…Un arretrato che, secondo le stime Anci, varrebbe circa 5 miliardi di Euro. Il disegno di legge proposto dal Movimento puntava ad essere tradotto in emendamento nella manovra economica 2019 principalmente per evitare gli aumenti della cedolare secca, dei bolli sugli atti giudiziari, del biodisel e della plastic tax. Il perché quella proposta sia rimasta sepolta nei cassetti di Palazzo Madama resta incerto, forse, come qualcuno sostiene, i tentennamenti del Pd che su questo tema (come per l’eutanasia) sembra dominato in modo inquietante dalla componente cattolica hanno svolto un ruolo decisivo”.“Sta di fatto che ad un anno di distanza e col mondo totalmente stravolto dal Covid, quei soldi tornerebbero utili per un sacco di altri interventi più urgenti e non più prorogabili”, insiste il garante del Movimento che lancia la sua seconda proposta: “Una patrimoniale ai super ricchi… E se per una volta, invece che sovraccaricare di tasse la classe media che sta lentamente scomparendo, si procedesse a tassare soltanto i patrimoni degli italiani più ricchi – chiede -? Un contributo del 2% per i patrimoni che vanno dai 50 milioni di euro al miliardo genererebbe un’entrata per le casse dello Stato poco superiore ai 6 miliardi. Uno del 3% dato dai multimiliardari potrebbe fruttare circa 4 miliardi ulteriori. Una patrimoniale così concepita, significherebbe per le casse dello Stato un’entrata garantita di almeno 10 miliardi di euro per il primo anno, e di ulteriori 10 se la misura venisse confermata anche per il 2022”.“Se sommate, le due proposte, porterebbero nel biennio 2021/2022 all’incirca 25 miliardi di euro subito spendibili e liberi da vincoli di rientro. Per questo motivo incaponirsi sull’assurda discussione sui fondi del Mes, che vengono descritti come la panacea di tutti i mali, è una mera perdita di tempo ed energie – conclude Grillo -. I soldi del meccanismo europeo, è giusto ricordare che (convenienti o meno) sempre debito sono. Un debito che ormai ammonta a oltre 150 miliardi e che, prima o poi, dovrà essere ripagato dalle vere vittime morali di tutta questa storia. I giovani e le nuove generazioni”.

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