PERU' : SI DIMETTE IL PRESIDENTE MERINO DOPO VIOLENTISSIME PROTESTE DI PIAZZA

foto da Wikimedia

 Dopo i gravi disordini di queste ore a Lima, il presidente della Repubblica peruviana Manuel Merino de Lama ha deciso di dimettersi "in modo irrevocabile". Lo scrive l'agenzia di stampa andina. L'agenzia ricorda che Merino è rimasto alla presidenza soltanto sei giorni e che le sue dimissioni seguono gravi fatti di violenza che hanno causato la morte la notte scorsa di due giovani nei disordini di Lima.  Merino era stato invitato a dimettersi dal Parlamento unicamerale peruviano 'in maniera immediata'. La decisione, ha spiegato il presidente del Congresso peruviano Valdez, è stata motivata con "l'insoddisfazione e il rigetto del suo operato da parte della maggior parte dei peruviani". Nel caso di un rifiuto a dimettersi, il congresso aveva minacciato "un processo di censura" nei suoi confronti per aprire la strada alla successione presidenziale. La protesta finita nel sangue Due manifestanti sono stati uccisi nel corso degli scontri con la polizia a Lima, scatenatisi durante una nuova giornata di proteste in piazza contro la destituzione dell'ex presidente Martìn Vizcarra e il governo di transizione di Manuel Merino. Si tratta di due studenti universitari di 22 e 25 anni. Uno dei due presentava ferite d'arma da fuoco al viso e al cuoio capelluto, come ha spiegato ai giornalisti Alberto Huerta, dell'ufficio del Difensore del popolo di Lima, ente che vigila sul rispetto dei diritti umani in Perù. La situazione di tensione ha avuto immediati riflessi a livello politico: prima di Merino, si erano dimessi a catena di 13 dei 18 ministri del governo formato dal presidente ad interim soltanto tre giorni fa.  - 

RAI NEWS

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