FRANCIA : INSEGNANTE SGOZZATO DAGLI ISLAMISTI, IL PRESIDENTE MACRON " ATTACCO ALLA LIBERTA' "

 Non ha dubbi Emanuel Macron che bolla quello di ieri come un attentato di matrice terroristica. "Un nostro connazionale - ha detto il presidente francese sul luogo della decapitazione del professore di storia - è stato assassinato oggi perchè insegnava, perché ha predicato a degli allievi la libertà d'espressione, la libertà di credere e quella di non credere. Il nostro connazionale - ha detto Macron, visibilmente emozionato - è stato vigliaccamente attaccato, è stato la vittima di un chiaro attentato terrorista islamico". Intanto proseguono le indagini e quattro persone tra cui un minorenne sono state prese in custodia dalla polizia stanotte, dopo la decapitazione di un professore di Storia vicino al liceo di Conflans-Sainte-Honorine, nella periferia occidentale di Parigi.   I quattro sarebbero tutte persone provenienti dalla cerchia familiare dell'aggressore ucciso dalla polizia.   Tre settimane dopo l'attentato davanti alla ex redazione di Charlie Hebdo, un professore dellabanlieue di Parigi "colpevole" agli occhi della jihad di aver fatto lezione in classe mostrando le caricature di Maometto, è stato decapitato davanti alla sua scuola. Subito dopo, l'assalitore - 18 anni, nato a Mosca, di origine cecena - si è diretto verso i poliziotti subito accorsi. Probabilmente con un giubbetto esplosivo sotto la giacca e il coltello insanguinato ancora in mano, non si è fermato all'alt egli agenti lo hanno abbattuto.     L'omicidio è avvenuto attorno alle 17 davanti alla scuola media del Bois d'Aulne a Conflans Saint-Honorine, a nord di Parigi. I poliziotti hanno visto l'aggressore mentre si aggirava attorno all'istituto in modo sospetto. Gli hanno intimato di fermarsi ,l'uomo ha continuato a minacciarli gridando "Allah akbar",quindi gli agenti hanno aperto il fuoco. Il giovane è morto poco dopo per le ferite. A poche decine di metri, la scena orribile della decapitazione del professore di storia e geografia di cui si conosce solo il nome, Samuel. Prima di morire, l'assassino è riuscito a postare su Twitter un'immagine del suo atto, immediatamente criptata dal social network. Restano, in alto, le parole del killer, scritte "in nome di Allah": "da Abdullah ,servitore di Allah, a Macron, dirigente degli infedeli, ho giustiziato uno dei tuoi cani dell'inferno che ha osat ooffendere Maometto. Calma i suoi simili prima che non vi venga inflitto un duro castigo".    Il 5 ottobre, alcuni genitori di studenti del professore, si erano lamentati con la scuola per la lezione tenuta in classe, con l'insegnante che - parlando della libertà d'espressione - ha mostrato le caricature di Maometto all'origine di tutte le minacce della jihad contro la Francia dai tempi della strage alla redazione di Charlie Hebdo, nel gennaio 2015. Tre settimane fa, prima dell'attacco davanti alla ex redazione del settimanale (due i feriti per mano di un ragazzo pachistano), il giornale satirico aveva ripubblicato le vignette per celebrare l'apertura del maxiprocesso ai fiancheggiatori dei killer del 2015. Su Youtube un genitore ha anche pubblicato un video con il racconto di una ragazzina allieva del professore, che racconta la lezione "incriminata". Secondo le sue parole, l'insegnante ha chiesto agli studenti musulmani se volevano uscire prima di mostrare le caricature di Maometto, che avrebbero potuto impressionarli. Il professore era stato minacciato ed aveva sporto denuncia in commissariato.     -

RAI NEWS


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