Ed il pareggio 3 a 3 di queste elezioni regionali, a scanso di quanto afferma il segretario del Pd Nicola Zingaretti, non danno affatto una stabilita' al governo e neppure si possono considerare un successo del Pd, che perde un' altra regione, le Marche e si trova a governare solo 5 regioni su 20. Il risultato di queste regionali , al contrario vede l' implosione del M5S, ridotto ormai a lista civetta del Pd, e di questo dato politico evidente e lapalissiano ne prende atto il leader dei grillini duri e puri della prima ora , Alessandro Di Battista, che parla di peggior risultato elettorale del Movimento. Di Battista che si appresta a dare battaglia ai prossimi stati generali del M5S, contro l' asse Grillo - Di Maio, e probabilmente dara' luogo ad una scissione che potrebbe avere effetti destabilizzanti per il governo Conte, stretto ora dai ricatti del Pd, che vuole il Mes e l' invasione dei clandestini. In questo quadro neppure il centrodestra e' coeso perche' i rispettivi leader, Salvini e Meloni sono ormai in rotta di collisione e si addebitano a vicenda la responsabilita' per le sconfitte in Puglia ed in Toscana. Quanto a Forza Italia, e' praticamente scomparsa e probabilmente la maggioranza dei suoi parlamentari, deputati e senatori e' pronta a passare armi e bagagli nella costituenda formazione centrista di Renzi e Calenda.
EZIO BELLEI
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