IL CLASSICO " PACCO " ALL' ITALIA IL PIANO UE PER LA GESTIONE DEI CLANDESTINI

 E dall' Unione Europea, non poteva che arrivare l' ennesimo " Pacco ", rappresentato da questo nuovo piano per la gestione del flussi di clandestini. Prima di tutto, non esiste l' obbligatorieta' dei ricollocamenti dei clandestini , per cui rimangono nel paese di primo approdo con tutte le spese per il loro mantenimento a carico. Secondo non sono previste sanzioni per i paesi europei che rifiutano di accollarsi i sedicenti migranti, che in realta' sono clandestini economici a tutti gli effetti. Questi paesi potranno solamente finanziare i rimpatri dei clandestini presenti ad esempio in Italia o Grecia, ma tutto rimane molto aleatorio, perche' l' Europa ha pochissimi accordi di rimpatrio con i paesi africani ed asiatici, per cui questi clandestini rimarranno tutti nel nostro paese. Terzo , l' Unione Europea da' un tempo di 12 settimana per valutare se un clandestino ha diritto al permesso umanitario o no, cosa che costringera' il paese ospitante a realizzare altri centri accoglienza per impedire che questi clandestini fuggano e si dirigano in altri paesi Ue, vedasi cosa accade al Brennero ed a Ventimiglia. Quarto , anche se venissero effettuati dei rimpatri in numero maggiore, il Pd e la magistratura rossa, si opporrebbero, perche' vi e' il palese interesse a far affluire in Italia il maggior numero di clandestini possibili per poi trasformarli in cittadini italiani, con la riforma dello Ius Soli, un vero e proprio " colpo di stato " che mira a distruggere non solo la democrazia in Italia , ma pure la sua connotazione etnica, culturale e sociale.

EZIO BELLEI


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