CLANDESTINI : IL MINISTRO LAMORGESE CRITICA VERSO IL NUOVO PATTO UE CHE SOSTANZIALMENTE SCARICA LA GESTIONE SUI PAESI DI PRIMO APPRODO

 "E' di ieri la presentazione da parte della presidente della commissione europea Ursula von der Leyen di una nuova goverance europea sulla gestione delle migrazioni: da una prima analisi ci sembra di cogliere da un lato elementi di discontinuità rispetto alle proposte degli anni scorsi, ma non c'è quel netto superamento degli accordi di Dublino che rimetterebbe sul tavolo le trattative", previste ad ottobre, "con i ministri dell'Interno d'Europa per una strategia complessiva dell'Ue". Per questo "chiederemo il superamento completo dell'attuale sistema che ruota intorno alla responsabilità dello Stato in ingresso e che non  può essere gravato da oneri difficilmente sopportabili". Lo ha detto il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese in audizione al Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen. "La nave Alan Kurdi - ha continuato il ministro - non è adeguata a sopportare un mare molto mosso e hanno chiesto di entrare ad Arbatax e hanno chiesto rifugio nella rada. Abbiamo dato rifugio e abbiamo sentito anche i Paesi europei, che hanno dato disponibiltà a prederli tutti tranne 25 che dovrebbero rimanere in Italia. Il porto è chiuso non abbiamo dato il porto, ma se la situazione del mare peggiora verrà data la possibiltà di sbarcare ben sapendo che, pur facendo i 14 giorni di quarantena, verranno immediatamente dislocati altrove. Tutto questo fermo restando che solo in 25 rimarranno sul territorio nazionale". Sulla nave umanitaria di Sea-Watch, la Alan Kurdi, ci sono oltre 130 migranti. "La Tunisia - ha poi spiegato Lamorgese - ha dato possibilità di prevedere voli aggiuntivi per un maggior rimpatrio possibile: oltre ai due a settimana con 40 persone ognuno, da ottobre saranno previsti voli aggiuntivi applicando criteri di massima flessibilità". "Tra oggi e domani - ha annunciato - sarà svuotato completamente l'hotspot di Lampedusa. Tra stasera e domani tutti potranno trovare collocazione nelle navi che abbiamo nell'isola". Lamorgese ha anche precisato che "le navi per la quarantena dei migranti sono aumentate: vengono utilizzate cinque navi e attualmente vi sono presenti 2.338 persone. Abbiamo 14 strutture sul territorio utilizzate per l'applicazione delle misure anti-Covid, abbiamo diverse aree in altri centri governativi per un totale di 30mila posti". In merito alla ridistribuzione di coloro che erano in isolamento fiduciario in Sicilia, "8mila sono stati redistribuiti sul territorio nazionale". In merito alle procedure di rimpatrio europee previste dal nuovo Patto, il ministro ha sottolineato: "Non so che fino a che punto queste possano essere effettivamente efficaci: perché le ipotesi di dare responsabilità di rimpatrio agli Stati membri diversi da quelli di sbarco mi sembrano difficilmente coniugabili con l'efficienza e la rapidità. Vorrei capire quali sono gli aspetti di ordine pratico e giuridico". "Il decreto sicurezza - ha detto ancora il ministro -, o immigrazione, dovranno essere esaminati in uno dei prossimi Cdm. Si verificheranno anche gli aspetti delle sanzioni alle Ong, che potrebbero anche diventare sanzioni di carattere penale. Ma è una strada che intraprenderemo con la modifica dei decreti". Infine, le cifre. I migranti provenienti dalla Libia e sbarcati in Italia nel corso dell'anno sono stati 9.139, il 40%del totale alla data del 23 settembre, a fronte dei 23.273 migranti arrivati complessivamente dall'inizio dell'anno. Dal primo settembre 2019 sono sbarcati circa 9.200 tunisini in Italia mentre nello stesso periodo di riferimento, nell'anno precedente, erano poco più di 2.600. Sensibile incremento di arrivi anche dall'Algeria: dal primo gennaio al 23 settembre 2020 sono giunte 1.052 persone algerine a fronte dei 600 dello stesso periodo dell'anno scorso. "Il quadro internazionale nel 2020 - ha commentato il ministro - è stato molto più complesso e ciò non può che avere ripercussioni sul fenomeno migratorio". In merito agli arrivi in Sardegna, sulle cui coste in queste ore si trova la nave umanitaria della Alan Kurdi con oltre 130 migranti a bordo, Lamorgese ha spiegato che dall'inizio dell'anno gli sbarchi sono stati un circa un migliaio: "un numero non elevatissimo rispetto a ciò che avviene sul resto del territorio". Le prefetture di Nuoro e Oristano hanno assicurato la disponibilità di ulteriori strutture per l'alleggerimento del Cas di Monastir, che ospita circa 200 migranti. Per quanto riguarda la rotta balcanica, dall'inizio dell'anno al confine italo sloveno risultato rintracciati 3.369 irregolari a fronte di 2.745 dello stesso periodo nel 2019. "Tuttavia - ha sottolineato la titolare del Viminale - le riammissioni verso la Slovenia sono più che quadruplicate". 

RAI NEWS


Commenti