ACCOLTELLAMENTI A PARIGI : IL MINISTRO DELL' INTERNO FRANCESE " E' TERRORISMO ISLAMISTA ", FERMATI I DUE AUTORI

 Attacco all'arma bianca nei pressi della ex redazione di Charlie Hebdo. 4 i feriti, due in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. Sembrava avesse agito da solo, ma poi la polizia ha annunciato il fermo di un secondo sospetto. Secondo radio France Info, il secondo uomo è stato fermato all'altezza della stazione della metropolitana "Richard Lenoir". Il primo, invece, è stato bloccato nella zona della Bastiglia e risulta sconosciuto ai servizi di intelligence. Uno dei due è un 18enne pachistano con precedenti ed è ritenuto "il principale autore" dell'attacco. Il giovane si è dichiarato colpevole. L'altro fermato, sospettato di essere il complice, ha 33 anni. Due dei feriti, un uomo e una donna, sono dipendenti di un'agenzia di stampa, Première ligne, che è rimasta nell'edificio in cui sorgeva anche la redazione del settimanale satirico. Secondo quanto si apprende, i due - addetti alla produzione - erano usciti in pausa per fumare una sigaretta, quando sono stati attaccati. I giornalisti di Première ligne furono i primi a diffondere le immagini dei due killer, i fratelli Kouachi, in fuga dopo la strage a Charlie Hebdo. L'attacco è stato sferrato con una mannaia da cucina (ritrovata vicino alla metropolitana di Richard Lenoir). In particolare, secondo un testimone, la prima a essere colpita è stata la donna. Era davanti al murales in omaggio ai fumettisti di Charlie Hebdo uccisi nell'attentato terroristico del 2015, dopo la pubblicazione di caricature del profeta Maometto. Nei giorni scorsi il settimanale satirico ha ripubblicato le caricature, in coincidenza dell'inizio del processo. Al Qaeda ha minacciato nuovi attacchi: Charlie Hebdo "pagherà il prezzo" di nuovo, è stata la minaccia lanciata l'11 settembre attraverso una sua pubblicazione. L'intero quartiere, vicino alla Bastiglia, è stato transennato. Chiusi gli uffici, migliaia di ragazzi blindati nelle scuole. Il ministro dell'Interno: "Attacco islamista" "Si tratta, chiaramente, di un atto di terrorismo islamista. E' un nuovo sanguinoso attacco contro il nostro Paese, contro dei giornalisti". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Gerald Darmanin, commentando l'attentato davanti all'ex redazione di Charlie Hebdo. Intanto, secondo quanto si apprende da fonti degli inquirenti, altre 5 persone sono state fermate e vengono interrogate insieme con Alì H., l'autore dell'attentato, e del presunto complice algerino. -

RAI NEWS

foto da flickr.com

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