TESTA A TESTA SECONDO LE PRIME PROIEZIONI NELLE ELEZIONI IN MONTENEGRO

 File:Podgorica Montenegro.png - Wikipedia


Bisognerà aspettare fino all'ultimo per scoprire chi ha vinto le elezioni nel Montenegro. Anche se domenica sera il presidente uscente Djukanovic canta vittoria, le prime proiezioni del Centro per il monitoraggio e le ricerche parlano di un sostanziale testa a testa con lo sfidante Krivokapic. L'affluenza alle urne è stata del 76 percento, dopo un anno di proteste e alta tensione tra il governo e i sostenitori dell'influente chiesa ortodossa. ll conflitto è scoppiato alla fine del 2019, quando il governo ha approvato una legge che potrebbe trasformare centinaia di monasteri in proprietà statale.


Dopo le prime proiezioni anche l'opposizione ha fatto sapere che potrebbe andare al governo, chiudendo l'era di dominio trentennale di Milo Djukanovic, al potere ininterrottamente per sei volte come premier e due volte come presidente.


Nonostante sia un politico esperto e di grande carisma, su posizioni apertamente europeiste e filo-occidentali, Djukanovic è accusato dalle opposizioni di fare leva su ambienti corrotti e criminali per mantenersi al potere. E l'importante parte di popolazione di etnia serba, circa il 30% del totale, gli rinfaccia un nazionalismo viscerale antiserbo, manifestatosi nella controversa legge sulla libertà religiosa, ritenuta discriminatoria nei confronti della Chiesa ortodossa serba, largamente diffusa in Montenegro.


Il Montenegro, indipendente dal 2006 quando con un referendum si separò da una Unione con la Serbia, è entrato nella Nato nel 2017 nonostante la forte opposizione della Russia, e dal 2012 è impegnato nel negoziato di adesione all'Unione europea.

EURONEWS

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