Ed il cittadino ruandese di 39 anni, sospettato di aver dato fuoco alla cattedrale di Nantes, ha confessato ed ora rischia 10 anni di carcere. Ma vaghe rimangono le motivazioni del suo gesto, forse dovuto alle difficolta' di ottenere il permesso di soggiorno nel paese transalpino. Ma il caso, potrebbe nascondere ben altre motivazioni, tra cui quella del terrorismo fondamentalista islamico, e la vaghezza di questo immigrato ruandese, conferma questa ipotesi. Francia comunque sotto attacco islamista, con centinaia di chiese vandalizzate ed incendiate, e con la comunita' ebraica sempre piu' preoccupate per le crescenti minacce ed aggressioni da parte di fondamentalisti islamici, ormai liberi di fare quello che vogliono nel paese del presidente Macron.
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