DAI LEADER DELL' UNIONE EUROPEA VIA LIBERA AL RECOVERY FUND : MA RESTANO TUTTE LE INCERTEZZE SULLE CONDIZIONI IMPOSTE ALL' ITALIA

I leader Ue hanno dato mandato alla Commissione di analizzare con precisione quale sia il fabbisogno del Fondo europeo di rilancio post crisi pandemica che hanno concordato di creare e di formulare un proposta in tal senso, ha annunciato il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel. "Dobbiamo continuare a lavorare con urgenza sul recovery fund, per valutare correttamente la sua grandezza, come verrà finanziato e come sarà collegato al bilancio Ue, che dovrà essere modificato". Il Fondo sarà legato al bilancio pluriennale della Ue. "Ho una valutazione positiva sulla riunione del Consiglio europeo, ci siamo trovati d'accordo su un quadro chiaro di fronte a questa crisi enorme bisogna prendere delle forti decisioni" ha aggiunto il presidente del Consiglio europeo. "Sono ottimista, anche se il compito è difficile con le diverse sensibilità in Ue e non è una sorpresa ma sento che c'è una forte volontà politica a lavorare insieme e riuscire e costruire compromessi", ha concluso Michel, aggiungendo che all'Italia i leader europei mostreranno  "che lavoriamo a una maggiore convergenza, coesione e solidarietà: agiremo per dimostrarlo". Il premier Giuseppe Conte, a quanto si apprende, nel corso del Consiglio europeo ha chiesto una modifica alle conclusioni della riunione sul Recovery Fund. Modifica che, secondo le stesse fonti, è stata inserita e inquadra il piano per la ripresa Ue come strumento "necessario e urgente". Von der Leyen: prestiti e sovvenzioni saranno equi "C'è solo uno strumento che può portare questa ripresa, ed è il budget Ue legato al Recovery fund", gli "investimenti devono essere anticipati e deve esserci un giusto equilibrio tra sovvenzioni e prestiti" ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Secondo von der Leyen il budget è adatto perché "è disegnato per la coesione, la convergenza e i programmi. E gli Stati membri hanno appoggiato questa posizione". Per il Recovery Fund "non parliamo di miliardi, parliamo di migliaia di miliardi". -
RAI NEWS
Ps : grande enfasi da parte del primo ministro Giuseppe Conte, ma questi migliaia di miliardi che l' Ue dice di voler erogare, non si sa bene a quali condizioni saranno concessi all' Italia. E l' enfasi del primo ministro italiano, fa capire che probabilmente l' Italia ha dovuto obbedire a pesantissimi dicktat da parte di Germania ed Olanda, che hanno concesso questi prestiti ad interessi degni dei peggiori strozzini. Futuro di questo paese, ormai segnato,  Italia " Stato fallito ", con le nazioni del Nord Europa pronte a rilevare le nostre aziende strategiche praticamente a costi zero, oltre ad impadronirsi delle principali infrastrutture italiane come porti ed aeroporti, un copione gia' visto in Grecia.
EDO BAGATTI

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