Nella consueta conferenza stampa del pomeriggio, il capo della Protezione civile, Borrelli, ha affermato che i casi positivi sono arrivati a 5.061 (+1.145 rispetto a ieri), di cui 2.651 ricoverati, 567 in terapia intensiva e 1.843 in auto-isolamento. I guariti sono 589 (+66 rispetto a ieri), mentre i morti sono 233, di cui oggi 36 (ieri sono stati 49). Tra questi, 19 in Lombardia, 11 in Emilia-Romagna, 2 nelle Marche e 1 in Veneto, Liguria e Puglia. "Guerra si vince con responsabilità" "Vinciamo questa guerra se i nostri concittadini adottano comportamenti responsabili, soprattutto quelli più anziani, modificando temporaneamente i nostri stili di vita", ha poi detto il capo della Protezione Civile facendo un appello a seguire le indicazioni sanitarie per la prevenzione del coronavirus. Iss: sintomi febbre e dispnea, anziani stiano in casa "La sintomatologia è l'associazione di febbre e dispnea, difficoltà a respirare: le persone anziane che abbiano questo tipo di sintomatologia non affollino il pronto soccorso ma contattino il medico. Le persone anziane si muovano il meno possibile da casa, ed evitino luoghi affollati e soprattutto i pronto soccorso e gli ospedali". Lo ha detto il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro. E poi: "Il possibile rallentamento dei contatti nella bella stagione potrebbe essere favorito dal fatto che si può svolgere una vita sociale maggiormente all'aperto, andare in campagna. In questo periodo invece è più frequente stare in luoghi chiusi. Non abbiamo però ancora evidenze del fatto che il caldo possa influire sul rallentamento del virus". L'età media delle vittime è oltre 81 anni "La mortalità riguarda persone molto anziane, con un'età media che supera gli 81 anni. Sono prevalentemente maschi, prevalentemente portatori di più patologie (l'80% ne più di due) e solo il 2% non ha più patologie", ha aggiunto Brusaferro, durante la conferenza stampa di aggiornamento sul coronavirus nella sede della Protezione Civile, a Roma. -
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