COVID-19 : EMERGENZA TOTALE IN SPAGNA ED AUSTRIA CHE CHE CHIUDONO I CONFINI

Sono saliti a 6.400 i contagi da coronavirus in Spagna mentre aumentano a 192 i decessi. E' quanto reso noto dal ministero della Sanità nell'ultimo aggiornamento, secondo quando riporta El Pais.  L'esercito ha iniziato a pattugliare le strade di Madrid e di altre città spagnole nei luoghi dove si possono creare assembramenti come le stazioni di treni e autobus, scrive ancora El Pais, precisando che la prima a scendere in campo è stata l'Unità militare per le emergenze che è in grado anche di fare la sanificazione dei luoghi se necessario. Il ministro dell'Educazione francese, Jean-Michel Blanquer, ha affermato oggi ai microfoni della radio France Info, che l'epidemia di coronavirus contagerà "probabilmente" più della metà della popolazione francese. Il ministro ha risposto a domande sul rafforzamento delle misure di confinamento annunciate dal primo ministro Edouard Philippe: "come sapete dall'inizio - ha detto - la strategia non è quella di impedire che il virus circoli, sappiamo che passerà probabilmente da oltre una metà di noi, ma è di fare in modo che passi nel modo più dilatato nel tempo". L'Austria chiude tutto, seguendo il modello italiano. Saranno chiusi non solo i negozi, ma anche ristoranti, che secondo una prima bozza potevano invece restare aperti fino alle ore 15. Lo stop riguarda anche parchi giochi e campi sportivi. Come in Italia, saranno consentiti solo spostamenti inderogabili. E' previsto anche lo stop dei voli di linea verso Russia, Ucraina e Gran Bretagna. Lo ha annunciato il cancelliere Sebastian Kurz durante una seduta straordinaria del parlamento che deve approvare i provvedimenti che entreranno in vigore a mezzanotte. ll land austriaco Tirolo allontana dal suo territorio i non residenti. Secondo un'ordinanza, citata dall'agenzia Apa, devono "immediatamente" lasciare il territorio gli austriaci che non hanno la loro residenza oppure il loro domicilio in Tirolo, ad eccezione di coloro che si trovano qui per lavoro. Anche l'ingresso sarà consentito solo a queste categorie di persone. Da oggi, l'Albania ha chiuso tutti i valichi di frontiera con la Grecia, la Macedonia del Nord, il Kosovo e il Montenegro nell'ambito delle misure per fronteggiare la pandemia del coronavirus. L'accesso è consentito solo per il trasporto delle merci. Imposto anche il divieto di circolazione degli automezzi in gran parte del Paese. A tutte le strutture sanitarie private è stato chiesto di essere a disposizione delle autorità, incluse le loro autoambulanze e personale medico. Il numero dei contagiati nel Paese è salito a 42, secondo quanto riferisce il ministero della Sanità. Solo 4 i contagiati nelle ultime 24 ore, di cui un medico e un infermiere di un ospedale di Tirana, a seguito dei contatti con uno degli ammalati. Intanto sono 17 quelli ricoverati nell'ospedale delle Malattie infettive nella capitale, di cui tre in terapia intensive.  Tutta la Repubblica Ceca sarà messa in quarantena per combattere la diffusione del coronavirus. Lo ha annunciato il premier Andrej Babis secondo quanto riportato dall'agenzia Ctk.   Secondo il ministero della Salute ceco, nel Paese ci sono 214 casi di Covid -19, un aumento di 25 rispetto a ieri. Il governo tedesco ha annunciato che da domani alle 8 chiuderà le frontiere con Francia, Svizzera e Austria per fermare la diffusione del coronavirus. Secondo quanto riportato dalla Bild, la circolazione delle merci dovrebbe essere garantita così come gli spostamenti dei pendolari. Al momento in Germania ci sono 5.072 casi. In Olanda da lunedì chiusi asili, scuole, bar e ristoranti, club sportivi. Lo ha deciso il governo nel corso di una riunione di emergenza; domani è previsto un messaggio alla nazione del premier Mark Rutte. Sono arrivati a 1.135 i contagi di Covid-19 in Olanda, secondo l'ultimo bollettino dell'Istituto nazionale di Salute pubblica, che ha riferito di 176 nuovi casi e 8 nuovi decessi nelle ultime 24 ore. Il numero totale dei morti nel Paese è salito a 20. Secondo i media locali, nella giornata di domenica molti dei popolari locali a luci rosse di Amsterdam hanno chiuso i battenti, mentre gli industriali del settore florovivaistico hanno preannunciato enormi perdite economiche per la cancellazione degli ordini. Il Portogallo ha deciso di vietare i raduni superiori alle 100 persone nel tentativo di fermare il coronavirus, ha annunciato il ministro dell'interno, Eduardo Cabrita, mentre ieri era stata decisa la chiusura di tutti i bar fino al 9 aprile. In Portogallo sono stati registrati 245 casi di positività  al coronavirus, ma altri 2.200 sono considerati "sospetti" e si teme una crescita esponenziale dell'epidemia come sta succedendo in particolare nella vicina Spagna. Tutti i pub e i bar in Irlanda, compresi quelli degli alberghi, rimarranno chiusi da domenica sera fino al 29 marzo. Lo ha annunciato in un comunicato il governo di Dublino, invitando i cittadini a "non organizzare o partecipare a feste in abitazioni private o altri luoghi", per non mettere a rischio la salute pubblica. -
RAI NEWS

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