COVID-19 : E DOPO LA SOTTOVALUTAZIONE DEL PROBLEMA ANCHE LA FRANCIA CHIUDE TUTTO

La Francia ha deciso di chiudere tutti i luoghi pubblici "non indispensabili", fra i quali ristoranti, bar, luoghi di culto. Lo ha annunciato in diretta tv il primo ministro, Edouard Philippe. La decisione arriva dopo un consistente aumento di contagi e decessi legati al coronavirus. La chiusura dei luoghi "non indispensabili" è stata annunciata "a partire da mezzanotte". Edouard Philippe ha sottolineato che la decisione, "grave", è stata presa d'accordo con il presidente della Repubblica Emmanuel Macron e con il comitato di scienziati visto che gli inviti a limitare gli spostamenti "non sono stati adeguatamente osservati" dai francesi. Philippe ha parlato di un "forte aumento dei contagi e dei ricoveri in rianimazione". Ha infine confermato il regolare svolgimento del primo turno delle elezioni amministrative previste per domani; non si è però sbilanciato in merito al ballottaggio, fissato per il 22 marzo. 4.500 contagi, 91 morti: 839 casi in più in 24 ore I contagi in Francia hanno raggiunto nelle ultime 24 ore quota 4.500, con un aumento di 839 casi in 24 ore. Lo ha annunciato il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon. I decessi sono aumentati di 12, e sono arrivati a quota 91. Salomon ha parlato di "epidemia ormai diffusa su tutto il territorio". -
RAI NEWS

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