CORONA VIRUS E FABBRICHE DI ARMI. di Giovanni Bertei


Questo tipo di industria non è rigorosamente necessario allo sviluppo dell'economia dei Paesi colpiti dal virus, andava quindi temporaneamente sospeso e i lavoratori dipendenti non sottoposti al contagio. Non la pensa così il governo italiano, che ha imposto l'apertura agli stabilimenti che producono armi, infischiandosene della salute di vi lavora. Ulteriore esempio, anche se non ce n'era bisogno, di totale mancanza dei requisiti oggettivi morali e professionali per la conduzione corretta di un governo.

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