LIBIA : INTENSI BOMBARDAMENTI AEREI DA PARTE DELLE FORZE DEL GENERALE HAFTAR

Gli aerei da guerra e gli aerei stranieri di Khalifa Haftar che sostengono le sue forze hanno intensificato gli attacchi aerei su Tripoli e altre città negli ultimi giorni in quelle fonti vicine alla sala operativa dell'Operazione Vulcano di rabbia come un tentativo delle forze di Haftar e dei suoi sostenitori di entrare a Tripoli prima che il Entra in vigore il protocollo d'intesa tra Libia e Turchia in materia di sicurezza e cooperazione militare.

Gli aerei di Haftar e dei suoi sostenitori hanno colpito gli ultimi giorni Tripoli, Misrata, Zliten e Masallata, il cui sindaco Hisham Swidan ha riferito che aerei da guerra stranieri a supporto delle forze di Haftar hanno preso di mira sabato all'alba Tarhouna-Masallata, uccidendo tre giovani.

Swidan ha aggiunto che le forze di Haftar hanno preso di mira le aree residenziali di Masallata con pesanti bombardamenti di artiglieria, ferendo otto civili e danneggiando proprietà civili.

I droni stranieri Pro-Haftar hanno colpito anche le aree residenziali di sabato a Zliten mentre il capo dell'ufficio stampa del comune di Zliten, Ibrahim Al-Sari, ha detto che uno dei due attacchi aerei era vicino all'ospedale scolastico e ha reso i pazienti spaventati.

Giovedì sera, un aereo straniero a supporto di Haftar ha colpito Misrata con oltre 10 raid aerei in luoghi civili e militari, nonché nel suo Air College.

Mentre venerdì, gli aerei da guerra di Haftar hanno colpito diverse frontiere nel sud di Tripoli, in particolare Salah Al-Deen, Yarmouk e Al-Khalla, nonché strutture civili sulla strada dell'aeroporto, sulla strada di Al-Sawani e in altre aree tra cui la compagnia petrolifera Acacus.

La National Oil Corporation ha dichiarato che l'edificio amministrativo dell'azienda è stato colpito e ha subito danni materiali a causa degli attacchi aerei di Haftar.

Il presidente del NOC Mustafa Sanallah ha chiesto di tenere le strutture petrolifere e il personale lontani dagli scontri in quanto importanti per tutti i libici.
THE LYBIA OBSERVER

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